Da oltre un anno, a cadenza regolare, un gruppo di persone sempre più numerose si raduna davanti alla grotta del piccolo santuario campestre di Lozzolo, in Valsesia (Vercelli), per pregare insieme a un uomo, un pranoterapeuta di Romagnano Sesia che dice di sentire la Madonna molto vicina a sé e di ricevere, talvolta, frasi dalla Vergine.
Lui, da almeno dieci anni, dice di recarsi periodicamente a pregare davanti alla Madonna dell’Annunziata, in un luogo di culto che ha una storia antica, quasi leggendaria. A raccontarlo alcune persone alla trasmissione di Canale 5, Pomeriggio5.
L’uomo, secondo i testimoni, avrebbe anche promesso una guarigione dietro un versamento di denaro per le sedute di pranoterapia, ma anche per i “messaggi degli angeli” che avrebbero dovuto contribuire a curare disturbi intestinali e liti coniugali.
Una versione che però è stata del tutto smentita dal diretto interessato.
L’Arcidiocesi di Vercelli prende le distanze dagli episodi.
In una nota dell’Ufficio Comunicazioni sociali l’Arcidiocesi “precisa, in merito agli episodi avvenuti nell’area antistante l’oratorio della Madonna dell’Annunziata in Lozzolo, recentemente assurti a notorietà mediatica a livello nazionale, che le riunioni che periodicamente hanno luogo in quell’area non sono promosse dall’Arcidiocesi di Vercelli né da enti ed istituzioni ecclesiali ad essa facenti capo. Tali incontri hanno luogo su una proprietà privata e non ecclesiastica e non risultano pertanto riconducibili ad attività di preghiera e di culto né promosse né tanto meno approvate, in alcuna maniera, dalla Chiesa Cattolica Romana presente sul territorio. Da tempo, attraverso la Parrocchia San Giorgio in Lozzolo, i fedeli sono stati informati sulla posizione della Chiesa in merito a dette riunioni, alle quali essi vengono espressamente invitati a non prendere parte in alcun modo”.
Sempre così la chiesa non crede mai a queste cose perché non solo i preti ad avere contatti con la Madonna.