Polioli: la Cgil contraria all’accordo proposto dalla nuova proprietà

 

Vercelli – Lunedì, prima (al mattino) l’assemblea dei lavoratori poi, il pomeriggio, in Regione un incontro fondamentale per il futuro dei lavoratori Polioli-Perstorp, anche in vista della nuova possibilità di riassunzione di 45 dei 72 dipendenti che perderanno il posto da parte della azienda intenzionata a subentrare a Perstorp, la Alcoplast. Su questa chance i sindacati sono però divisi. La Cisl sembra assai possibilista e la Uli abbastanza. Secondo Gianluigi Guasco, appunto della Uiltec, dovrebbero, anche se l’accordo va ponderato  esaminandolo anche nei dettagli, dovrebbero essere i lavoratori a decidere, appunto nell’assemblea mattutina che precederà il nuovo incontro del pomeriggio al tavolo regionale. Dice Guasco: “Rispetto alle prime vergognose offerte di Perstorp sulla buonuscita dei lavoratori si sono fatti significati passi avanti, anche se, sinceramente, noni ci aspettavamo che una multinazionale potesse avere il braccio così corto: tuttavia 7 mensilità e mezzo più 500 ero sono decisamente meglio della insultante unica mensilità della prima ora. E tutto questo è stato ottenuto dall’energica e compatta lotta sindacale. La riassunzione di 45 dipendenti è un altro fatto significativo; per quanto riguarda gli altri alcuni possono agganciare la pensione, e si tratta di trovare tutti assieme una soluzione per i restanti dipendenti. Ripeto: sono loro stessi, i diretti interessati che dovranno decidere il loro destino”.

Ma ecco che, sull’ipotesi di accordo rompe gli indugi la Cgil che ritiene “inaccettabile” la proposta di Alcoplast, dichiarando testualmente che “questo accordo ricatta i lavoratori per estorcere un consenso all’operazione”.

Ecco il comunicato stampa integrale spedito oggi ai giornali dalla Filctem-Cgil Vercelli Valsesia:

“Lavoratori licenziati e almeno 300 euro al mese in meno per ogni lavoratore che continuerà a lavorare in ‘Polioli/Alcoplast’. Questa è la proposta di Alcoplast che subentra alla Perstorp nella gestione dello stabilimento e che la Filctem-Cgil Vercelli Valsesia ritiene inaccettabile.

Era soltanto l’11 giugno scorso quando Perstorp Polialcoli comunicava l’intenzione di procedere al licenziamento collettivo di 72 dipendenti adducendo come giustificazione investimenti troppo elevati nello stabilimento di Vercelli in relazione alla sua redditività.

Eppure, soltanto 12 mesi fa, la multinazionale Perstorp acquistava da una concordato gli impianti Polioli, illustrando alle organizzazioni sindacali piani di rilancio per lo stabilimento di Vercelli in virtù anche di una posizione strategica utile a servire i clienti del sud Europa, senza richiedere cassa integrazione, mentre aumentavano le ore di straordinario.

In seguito all’annuncio dei licenziamenti, le organizzazioni sindacali hanno chiesto un tavolo di discussione su una decisione aziendale ‘incomprensibile’ che l’Amministratore delegato di Perstorp, irremovibile, confermava proponendo miseri incentivi economici per i dipendenti licenziati.

La stessa Polioli che tra i soci ha il Sig. Ferlin e il Sig. Bombardieri, i quali 12 mesi fa avevano ceduto gli impianti a Perstorp garantendo a tutti i lavoratori secondo l’articolo 2112 del codice civile, il mantenimento dei diritti pregressi, tra cui le retribuzioni, cosa che oggi inspiegabilmente negano.

Infatti, la proposta fatta oggi alle organizzazioni sindacali dal Sig. Ferlin, rappresentante della neocostituita Alcoplast SrL, ovvero l’assunzione dal 1° settembre di una trentina di lavoratori – per arrivare a 45 entro il 31 gennaio 2019 – non contempla l’applicazione dell’articolo 2112 del codice civile che significa assunzione ai minimi salariali previsti dal Contratto nazionale dei chimici: questa porterà i lavoratori ad avere oltre trecento euro in meno al mese. Una posizione inaccettabile per la Filctem-Cgil Vercelli e ValSesia.

La Perstorp licenzierà tra il 27 di agosto e il 15 di settembre e la Alcoplast assumerà dal 1 settembre: la continuità dell’attività lavorativa è del tutto

evidente e gli stessi imprenditori si troveranno ad avere alle proprie dipendenze gli stessi lavoratori di 12 mesi fa, ai quali però oggi vogliono ridurre lo stipendio.

Inoltre, per i lavoratori licenziati si prospetta un futuro incerto, soprattutto in un territorio come quello vercellese. Lavoratori sotto ricatto, a cui la Perstorp vuole elemosinare una ‘buona uscita’ ridicola come incentivo a sottoscrivere un accordo, in assenza del quale non avranno nulla.

Per queste ragioni – e non per ragioni personali di sindacalisti Cgil, come ha provocatoriamente dichiarato il rappresentante della Femca Cisl P.O. ai giornali – tutta la Filctem-Cgil e la Camera del Lavoro di Vercelli Valsesia è contraria a un accordo che ricatta i lavoratori per estorcere un consenso all’operazione.

I diritti dei lavoratori della Polioli non vanno ‘in saldo’!”

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