Accanto agli orti della casa circondariale di Billiemme è nata l’Oasi delle Api voluta dal Soroptimist

Foto di gruppo degli ideatori dell’Oasi delle Api con i responsabili del carcere (foto Renato Greppi)

Lanciato a fine gennaio, il progetto del Soroptimist “L’Oasi delle Api” adesso è una realtà. E stamattina è stato presentato ufficialmente in un’area esterna alla casa circondariale di Billiemme: quella degli orti e delle serre creata su idea di Mirella Casalone, colonna della Caritas cittadina, e cresciuta negli anni grazie all’operosità di alcuni detenuti e alla lungimiranza dei direttori del carcere che si sono via via succeduti.

Il commissario Nicandro Silvestri, Rita Manuela Chiappa Silvestri e la direttrice del carcere Giordano

In questo spazio ad hoc, curato quotidianamente da quattro detenuti col pollice verde e tanta, tanta passione, sono stati messi a dimora, secondo le intenzioni del Soroptimist vercellese presieduto da Rita Manuela Chiappa Silvestri, 650 cespugli di lavanda e 15 piante di albizia, anche nota come l’”acacia di Costantinopoli”. E lì, in un un’arnia realizzata dagli studenti del Liceo Artistico “Alciati”, è stata collocata una famiglia di api. Il tutto, come si augurano le socie del Soroptimist vercellese, per far sì che, sotto la supervisione dell’agente della Penitenziaria Ettore D’Errico (che organizza l’attività negli orti e nelle serre dell’area attigua al carcere) e con la collaborazione dell’apicoltore Alberto Guarnier, i detenuti possano produrre miele e venderlo in appositi vasetti. Sul cartello che indica l’Oasi spicca un bellissimo disegno emblematico a cura di Claudia Ferraris.

Il cartello che indica l’Oasi, sullo sfondo, l’arnia realizzata dagli studenti dell’Alciati

Questo progetto occuperà anche le detenute che attualmente frequentano i corsi interni di sartoria, che produrranno i sacchettini  profuma-biancheria conterranno la lavanda coltivata nell’Oasi.

Alla presentazione di questa mattina, con numerose socie del Soroptimis attorno alla loro presidente, erano presenti la direttrice del carcere Antonella Giordano, il comandante del Corpo di Polizia Penitenziaria, commissario Nicandro Silvestri e la responsabile del Settore Educativo della casa circondariale vercellese Valeria Climaco, con la collega Antonietta Pisani. Particolarmente gradita la presenza di Giulio Pretti, per quasi un quarto di secolo volontario dell’assistenza ai carcerati di Billiemme.

Valeria Climaco ha ricordato che, alla ripresa delle scuole, l’Oasi delle Api sarà visitata dagli alunni delle seconde medie cittadine, che andranno a studiare lì, sul campo, la produzione del miele da parte delle api.

Per il Club vercellese fondato nel 1964 da Laura Sereno e oggi guidato dalla presidente Chiappa un ulteriore fiore all’occhiello, profumatissimo.

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