Le aziende valsesiane sostengono l’Istituto Lancia con importanti donazioni

Ancora una volta le aziende del territorio sostengono l’Istituto Lancia di Borgosesia offrendo importanti attrezzature in occasione del rinnovo delle proprie.

Nello specifico, il Salumificio Francesco Franchi di Borgosesia ha destinato al corso chimico del Lirelli di Agnona apparecchiature, materiale di consumo e complementi d’arredo per il laboratorio di controllo qualità.

Il dipartimento di chimica dell’istituto tecnico ha inoltre beneficiato della donazione dell’ente Co.r.d.a.r. Valsesia di Serravalle Sesia, che ha regalato due sofisticati strumenti di analisi chimica: uno spettrometro a plasma ad accoppiamento induttivo (ICP) e un gascromatografo (GC).

Se per il consorzio di depurazione delle acque, si tratta, infatti, di strumenti ormai obsoleti, senza possibilità di revisione e quindi non più idonei per le analisi certificate, per la scuola tali attrezzature, ancora funzionanti, rappresentano preziosissime risorse che permetteranno di arricchire notevolmente le attività didattiche di laboratorio.

Infine, l’IIS Lancia ha ricevuto trenta personal computer dalla Informatica Data System di Borgosesia. Tali dispositivi saranno utilizzati nelle aule didattiche a corredo dei panel già presenti.

La dirigenza e il corpo docenti porgono sinceri ringraziamenti a tutte le sopracitate aziende per la generosità dimostrata a beneficio dell’Istituto.

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1 commento

  1. E’ veramente un bel modo di pensare. Anzi, è il trionfo del pensare. Rapportarsi in buon
    equilibrio con l’economia..! Senza esagerare con l’altruismo (sarebbe meno “credibile”). Buttar via quel che fino a ieri era indispensabile (alla produzione) é un segno di squilibrio della mente. Pazzía.
    Tale linea di comportamento finirà per avere una ricaduta anche sui “benefattori” (bella espressione che si trovava fuori dai Santuari, in lapide, ad imperitura memoria).
    Tira più un’idea di un benefattore di cento “filantropi”. Per me.
    Infine, è bello e anche divertente, pensare che i nostri studenti dispongano (mettiamo) del penultimo macchinario più evoluto per fare un qualcosa… e non de decimultimo che la scuola di solito garantisce. Basterebbe un piccolo salto per.. venir assunti…

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