Alla fine il Governo si è convinto, dopo un lungo braccio di ferro con il Governatore Cirio. Il Piemonte tornerà giallo, a partire da lunedì. E si badi bene, sarà da lunedì 1 febbraio (o meglio dalla mezzanotte tra domenica e lunedì) e non da domenica come finora è avvenuto per i cambi di colore. Riaprono quindi i ristoranti e i bar fino alle 18, e i musei e diventa di nuovo possibile viaggiare all’interno della regione senza autocertificazione. A livello nazionale, solo quattro Regioni e una Provincia restano in arancione: Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e provincia di Bolzano. Tutte le altre assieme al Piemonte, invece, ridiventano gialle.
Il presidente Alberto Cirio, dunque, con i suoi colleghi ha avuto la meglio nel dialogo con il ministro Roberto Speranza che, fino all’ultimo, aveva sostenuto un’interpretazione più restrittiva del conteggio dei 14 giorni in cui, secondo il Dpcm, una regione deve rimanere in una zona prima di essere promossa, facendo partire per il Piemonte il conteggio dal 22 gennaio. “Con il report del 22 gennaio riferito alla settimana dall’ 11 al 17 gennaio eravamo in scenario 1 di rischio moderato – aveva detto Cirio – che permette la colorazione gialla, questa settimana i numeri sono ancora migliori con l’Rt intorno allo 0,8. Siamo dunque sotto soglia sulle terapie intensive e su quelle ordinare scese dal 43 al 40%. Nel cruscotto del Piemonte al momento non ci sono più spie accese, quindi le valutazioni che abbiamo trasmesso sono da scenario giallo”.
Una buona notizia quindi: il Piemonte temeva la conferma della zona arancione. L’Rt odierno è calato a 0,82 ( con una forchetta da 0,79 a 0,85) e due settimane la nostra regione segna una performance da zona gialla.
Questi “ripescaggi” suscitano (stavolta) un ovvio sollievo ma confermano la presenza di “criteri”.. Indeterminati che il volubile governo gestisce “personalmente” e/o modifica frequentemente per mantenere il Paese al giusto grado di cottura e.. ansieta’. Ultima geniale implementazione: la zona bianca: assicura nel medio termine odio fra Regioni e future, infinite dispute-da-bar. Fino alle ore 18.
Sul tema, ecco giungere a pallino questo punto d vista, curioso ma qualificatissimo (di colui che “predisse”, quanto i Simpson, con lustri di anticipo, la piccola epidemia che cambierà il mondo): https://voxnews.info/2021/01/29/covid-e-se-le-chiusure-durassero-anni/
Le restrizioni permangono nelle grandi democrazie come la nostra, la libertà fa capolino nelle feroci dittature:
https://www.luogocomune.net/18-news-internazionali/5703-sorpresa-putin-toglie-le-restrizioni-covid