La maglietta che Papa Wojtyla indossava il giorno dell’attentato è una reliquia: sarà esposta dal 1° all’8 ottobre in San Cristoforo

Le sconvolgenti immagini di Papa Wojtyla colpito da Alì Agca in piazza San Pietro: era il 13 maggio 1981

Il 13 maggio 1981, in piazza San Pietro Alì Agca sparò due colpi di pistola a Papa Giovanni Paolo II, che si salvò per un vero miracolo. Un attentato che sconvolse tutto il mondo. Papa Wojtyla fu portato d’urgenza al Policlinico Gemelli e immediatamente operato da un giovane medico reggino, il professor Marco Crucitti, che gli salvò la vita.

In quei concitati minuti al “Gemelli”, prima dell’intervento, al Papa fu strappata di dosso anche la maglietta bianca che indossava sotto la veste talare. Quella maglietta intrisa di sangue e con i fori dei due colpi fu gettata per terra, mentre il Papa entrava in sala operatoria. Ma un’infermiera, Anna Stanghellini, la raccolse e la portò a casa, conservandola per poco meno di vent’anni.

Nell’anno del Grande Giubileo, il 2000, decise di donarla alle suore Figlie della Carità, cui era legata, e presso le quali trascorse gli ultimi anni della sua vita, morendo nel 2004. L’anno dopo, anche il Papa morì e le suore che avevano collocato la maglia in un quadro, la portarono in Vaticano: la Chiesa riconobbe quella maglia come una “reliquia” e la restituì alla suore. Da allora, la reliquia di Giovanni Paolo II si trova nella chiesa della Regina Mundi, attigua al convento delle suore: migliaia di fedeli, specie dopo la canonizzazione di Papa Wojtyla, vanno a vederla e avanzano richieste di grazie e di guarigioni.

Monsignor Sergio Salvini in San Cristoforo

Dal 1° all’8 ottobre quella maglia sarà esposta ai fedeli sull’altare della chiesa di San Cristoforo, a Vercelli, nell’ambito della festività di Maria Regina del Rosario, celebrata da tantissimi anni nella chiesa gaudenziana. Il parroco, monsignor Sergio Salvini, è riuscito ad ottenere dalle suore quella reliquia e così in San Cristoforo saranno anche celebrati i 25 anni della storica visita papale (era il 23 maggio 1998) nella nostra città, quando Wojtyla venne a beatificare a Vercelli don Secondo Pollo, il sacerdote degli Alpini.

A quei tempi, don Salvini era il responsabile della comunicazione per l’arcidiocesi vercellese, e fu lui a organizzare tutto l’assetto informativo di quell’evento straordinario per la città (un Papa non veniva a Vercelli da 500 anni). Il Papa venne a sapere dall’arcivescovo Enrico Masseroni che il sacerdote che si era occupato di comunicare le informazioni sulla sua visita, appunto don Salvini, aveva il padre gravemente ammalato. Allora, al termine della Messa in piazza Duomo, che era stata celebrata dal Santo Padre di fronte a più di ventimila fedeli, mandò a chiamare il sacerdote e gli consegnò un rosario: “Domani, gli disse, vai a portarlo a tuo papà”. Non solo don Salvini lo fece, ma tre mesi dopo, quando suo padre morì, quella corona gli fu sistemata tra le mani nella bara.

Per questa ragione, monsignor Salvini ha sempre portato nel cuore il ricordo del Papa, poi proclamato Santo da Francesco nell’aprile del 2014. E il fatto di poter avere nella sua chiesa la reliquia di Wojtyla lo commuove. “Non voglio che questo evento – dice – assuma un significato folkloristico. Dev’essere un momento di preghiera e di meditazione intensa in grado anche di accompagnare il cammino sinodale dei vescovi che avrà inizio proprio in quei giorni, il 4 ottobre”.

La reliquia di Papa Giovanni Paolo II arriverà in San Cristoforo alle 16 di domenica 1° ottobre e sarà accolta dalla comunità oftaliana, legata alla Madonna di Lourdes, e di cui monsignor Salvini è delegato arcivescovile: il parroco celebrerà la messa con gli ammalati e i nonni. Poi, nei pomeriggi di tutta la settimana sarà recitato il Rosario e si terranno messe e preghiere anche (alle 18 di mercoledì 4 ottobre) per accompagnare il Cammino sinodale.

Domenica 8 ottobre, alle 10,30, sarà l’arcivescovo Marco Arnolfo a celebrare la Messa. Poi nel pomeriggio la reliquia del Papa raggiungerà il Duomo: dopo l’accoglienza, prevista per le 17,20, sarà celebrata la Messa di Ringraziamento e quindi la maglia di Giovanni Paolo II, che  presenta ancora i fori dei proiettili, farà ritorno a Roma.

Le celebrazioni per la Maria Regina del Rosario si concluderanno il giorno successivo alle 18, in San Cristoforo con una Messa per i defunti.

Edm

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