Il Piemonte confermato zona gialla, ma l’Rt è in lieve rialzo. Timori per nuove restrizioni a partire dal 21

Il Piemonte resiste, si aggrappa e si tiene stretto ancora per una settimana al giallo: i dati, che confermano la permanenza della regione nella zona con meno restrizioni, denotano una leggera crescita dell’Rt imponendo massima cautela.

Per quel che riguarda l’Rt esso è calcolato a oggi allo 0,93 (una settimana fa era attorno allo 0,80), vi sono livelli sotto soglia di degenti in terapia intensiva (24%) e ordinari (35%), che sono scesi già da ieri, nel complesso, sotto l’asticella “psicologica” dei 2000 ricoveri, e tasso di positività al 7,7%.

Così il Ministero ha confermato il Piemonte in giallo ancora per una settimana. Il Presidente della Regione, Alberto Cirio, ha dichiarato dopo l’ufficialità arrivata dal ministero: “La classificazione complessiva di rischio scende da Moderata a Bassa, la pressione ospedaliera continua a calare e l’Rt resta sotto 1, evidenziando però una crescita rispetto alla scorsa settimana a cui tutti dobbiamo prestare attenzione. Possiamo continuare a mantenere aperti i nostri bar e ristoranti e da lunedì riaprire anche le nostre piste da sci, al 30% della capienza. Un momento di gioia per tanti appassionati che potranno rimettere gli sci ai piedi dopo tanto tempo, ma che va vissuto con prudenza. Il colore di una regione non è un premio della lotteria, non si estrae a sorte: è frutto di sacrificio, lavoro e tante privazioni. Per cui godiamoci questo momento, ma affinché duri viviamolo sempre con grande senso di responsabilità”.

Un invito alla massima cautela arriva dal Presidente della Provincia Eraldo Botta che, in una nota su facebook, parla del rischio che quella entrante sia l’ultima settimana in giallo, con l’ombra di una nuova zona arancione a partire dal weekend del 21 febbraio. Scrive Botta: “Fino a sabato prossimo saremo ancora in zona gialla, ma c’è il rischio di tornare in zona arancione da domenica 21 febbraio. Per cui va prestata la massima cautela. Intanto da lunedì 15, si parte con lo sci al 30% ( obbligatorie le prenotazioni online ); le scuole continuano l’attività in presenza al 50%; permane sino al 5 marzo la chiusura serale dei ristoranti; gli spostamenti tra le regioni sono ancora bloccati sino al 5 marzo. Il virus non frena la sua corsa, ora più che mai la prudenza e l’attenzione devono essere massime!”.

Intanto il presidente Alberto Cirio, nel pomeriggio, facendo il punto sulla pandemia nella nostra Regione, ha parato anche dell’entità dei fondi europei che potrebbero essere destinati al Piemonte. “Tredici miliardi su 209 non sono pochi. Se me li danno firmo subito, sarebbe un risultato grandioso. Il Piemonte è rapportato al 7-8% del budget nazionale, sono fondi di Bruxelles che devono tenere conto delle differenze tra le Regioni”, spiega il governatore. “Con il governo precedente, uno dei problemi gravi che noi avevamo avuto era che non c’era nessun tipo di interlocuzione, tanto che noi a dicembre abbiamo mandato come Regioni alla Conferenza un piano da noi redatto per rivendicare che il governo ci ascoltasse. Queste risorse però devono essere accompagnate da due condizioni, che la lista della spesa la si concordi, gli interventi si concordano, e si fanno delle regole straordinarie. I soldi bisogna spenderli bene e in fretta. Quindi insieme a questi investimenti mi attendo regole straordinarie, che non devono fare venire meno il controllo, la trasparenza, la legalità ma allo stesso tempo anche la speditezza”. Cirio ha spiegato che “la gestione dei fondi europei della prossima programmazione deve avere una filosofia: ciò che si produce in Piemonte rigenera l’ambiente, non basta più che lo rispetti. Siamo un passaggio oltre. Il principio con cui si parla di mobilità, di manifatturiero è lo stesso con il quale si parla di agricoltura, di tutto ciò che può caratterizzare il Piemonte nel mondo e questo deve essere un tema dominante al quale la nostra giunta e il mio governo crede in modo particolare”.

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1 commento

  1. Da oggi, con l’ingaggio di nuovi attori in quel di Roma, il cartellone si rinnova!? (in tutt’Italia)?! .. passeremo dal comico al fantasy o al drammatico-dark?.. verranno scritturato tanti nuovi Dario Argento ?!!! .. Riuscirà Cirio e con lui gli altri presidentini ad ottenere il “dialogo”, preteso inutilmente da Giuseppi, proprio da Colui che non ha neppure fatto sapere con qualche minuto di anticipo ai partiti (che lo “dovranno” votare) i nomi dei ministri?!!!? ?????.. madaiiii!!

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