Poco fa, in Seminario, il presidente del Panathlon Club Agostino Gabotti e l’ideatore del premio, il giornalista Alex Tacchini, hanno consegnato al capitano della Pro Vercelli la statuetta del Leone d’argento-Panathlon – Premio della Critica giornalistica sportiva, riservato al miglior giocatore della Pro della stagione precedente (la 2022/23). Comi ha vinto il premio per il secondo anno consecutivo, impresa che sin ora era riuscita solo ad Emanuele Chiaretti e ad Ettore Marchi.

Al secondo posto, secondo i voti dei giornalisti, si è classificato Simone Calvano (che oggi gioca nel Taranto), al terzo ex aequo Matteo Della Morte (oggi al Vicenza) e Roberto Iezzi, che si è presentato alla premiazione con le stampelle per un infortunio rimediato in allenamento.
Presenti alla premiazione che l’allenatore della bianche casacche Andrea Dossena, con il suo vice, Samuele Olivi, e il presidente onorario della Pro Franco Smerieri. C’erano anche il presidente della Provincia Davide Gilardino, l’assessore comunale allo Sport Mimmo Sabatino , il presidente del Consiglio comunale Romano Lavarino ed il governatore del Panathlon Maurizio Nasi.

A Gianmario Coni, che con le sue 47 reti segnate con la bianca casacca, in 180 partite, si sta avvicinando ai gol messi a segno dal giovane Piola nella Pro (51). La figlia del più grande cannoniere di tutti i tempi, Paola Piola, augurando a Comi di superare il record del padre con la Pro, ha regalato a Dossena il libro “Piola e il senso del gol”.

Comi, commosso, si è detto sorpreso del riconoscimento perché nella stagione scorsa non aveva in pratica disputato il girone di ritorno, per un infortunio: ma gli 8 gol messi a segno prima dell’infortunio gli sono comunque valsi il premio della critica. Comi – che si è detto orgoglioso di indossare e di cercare di onorare in ogni modo la casacca bianca – ha ricevuto anche le congratulazioni telefoniche del presidente Nazionale del Panathlon International, Giorgio Costa contattato da Gabotti.
Dopo la premiazione, Tacchini ha detto che una commissione di esperti e di giornalisti valuterà una “Hall of Fame” del calcio vercellese, anno dopo anno, a partire dal 1903, anno delle prime partite pionieristiche, per congiungersi con il 1998, anno in cui nacque il “Leone d’argento”. Si avrà così una graduatoria completa dei migliori giocatori della Pro di tutti i tempi.






Premio più che meritato, per bravura
ed attaccamento alla maglia.
È il giocatore che le altre squadre ci invidiano
(.. un po’, anche i nostri “mister”)
Avanti di questo passo, nel ’24
tucchera’ insignirlo del Leone d’oro!