“Il partigiano che beffò la morte”, conferenza alla Fondazione Carisver

 

                                            

Venerdì 1° giugno, con inizio alle 18, nella nuova Sala convegni (detta dei Marmi) della Fondazione  Cassa di Risparmio di Vercelli (via Monte di Pietà, 22), con il patrocinio della Fondazione stessa, verrà illustrata a più voci la storia del partigiano vercellese Alfredo Baraldo, incredibilmente sopravvissuto alla fucilazione avvenuta il 22 dicembre 1943 a Biella.

Il nucleo della narrazione di “Evaso, il partigiano che beffò la morte” (questo il titolo dell’evento)  si sviluppa attorno all’intervista, registrata pochi giorni prima della sua morte – cinquant’anni dopo la fucilazione –  e raccolta dal giornalista Marco Barberis. Venti minuti di “viva voce” nel corso dei quali Alfredo Baraldo (il partigiano “Evaso”) scandisce i momenti della cattura, gli interrogatori e le sevizie brutali subite con gli altri sei condannati di quel giorno; quindi la fucilazione, le ferite riportate, la fuga avventurosa, la convalescenza ed infine il ritorno in montagna alla lotta partigiana.

Marco Barberis ha articolato la testimonianza di Baraldo (in tutto quattro segmenti) contestualizzandola con gli avvenimenti dell’epoca attraverso filmati e fasi sonore: ne è scaturita una pièce di grande impatto emotivo e di forte coinvolgimento.

Le voci narranti sono di Alessandro Orsi e di Enrico De Maria. Gli apporti audiovisivi sono a cura  dei giovani studenti Alessandro Ugliotti e Matteo Rastelli.

Ingresso libero fino all’esaurimento dei posti in sala

 

(Nella foto, l’antica piazza San Cassiano di Biella dove si svolse la fucilazione)

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here