Primo incontro pubblico del Team per l’informazione sull’endometriosi

conferenza stampa carcere (lstportal) Immagine vercelli_carcere_conferenza_stampa_6.jpg da LCADEV host lstportal @autore LCADEV

“L’endometriosi e la medicina di genere” è stato il titolo del primo incontro informativo organizzato dal “Team per l’informazione e la prevenzione dell’endometriosi” che si è insediato il 3 maggio scorso a Vercelli, istituito dalla Consigliera di parità della Provincia sulla falsa riga di quello regionale previsto dalla Legge Regionale n. 10/2017.
L’incontro si è svolto presso la Casa Circondariale di Vercelli ed è stato pensato per essere rivolto alla sezione femminile.

L’incontro è stato organizzato dalla Consigliera di parità della provincia di Vercelli Lella Bassignana con la collaborazione del Direttore della struttura Tullia Ardito e del Capo area sezione educativa Valeria Climaco.

“Tra gli altri obiettivi del Team – spiega Lella Bassignana – c’è sicuramente quello dell’informazione che attualmente risulta essere l’unica prevenzione per limitare i danni che l’endometriosi provoca giungendo in tempo ad una diagnosi precoce , al fine di migliorare la tutela della salute e le condizioni di vita, individuali e sociali, delle donne. Oggi abbiamo coniugato l’endometriosi con la medicina di genere: in questi ultimi anni si è assistito ad una riluttanza ad adottare l’approccio della medicina di genere , fondamentale per la prevenzione di alcune patologie. Abbiamo iniziato dal carcere perché ritengo che il “recupero” passi anche attraverso l’informazione che queste donne non potrebbero avere”

Tra i relatori dell’evento la dott.ssa Nicoletta Vendola – Primario di Ginecologia all’ospedale S.Andrea Vercelli – che ha affrontato “ Le conseguenze e le terapie” e la dott.ssa Elsa Barnabino – Medico di base- rappresentante Ordine dei medici – con la relazione “Endometriosi : come riconoscerla “

“L’ endometriosi è una malattia benigna – ha detto la dottoressa Nicoletta Vendola- che può devastare la vita della donna consegnandola ad un destino di sofferenza e solitudine, togliendole anche la possibilità di diventare mamma per le importanti conseguenza sulla fertilità. Solo una campagna capillare di informazione può aumentare la consapevolezza pubblica su questa malattia , permettendo una diagnosi precoce e quindi migliorando le possibilità di cura con riduzione della complicanze sulla fertilità, la sessualità e la qualità di vita delle donne”.

Al termine vi è stato l’intervento di Barbara Scalo – Vicepresidente Associazione Dodici Dicembre – che ha raccontato la sua esperienza di donna affetta da endometriosi
All’incontro è anche intervenuta RoswitaFlaibani – Garante dei detenuti

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