PAROLA AL CANDIDATO SINDACO /1 – Carlo Olmo

È stato il primo a candidarsi, con larghissimo anticipo, a sindaco della città; il primo a formare la sua lista con il numero massimo possibile di candidati, trentadue; il primo a raccogliere le firme a sostegno di questa lista, 320 (sulle duecento necessarie) in pochissimo tempo. Carlo Olmo, il Lupo Bianco, scende in campo alla guida di una lista civica che si chiama semplicemente “Carlo Olmo Sindaco – La Città ai Cittadini”. Non lo appoggia alcun partito e nessun Movimento e, qualora si dovesse andare al ballottaggio per la scelta del sindaco, non ci saranno apparentamenti, né richiesti né concessi.

Incontriamo Olmo nella sua sede elettorale di corso Libertà. Ha appena concluso una riunione operativa per organizzare la serata in piazza a conclusione della campagna elettorale, quella di giovedì 6 giugno. Anche qui è avanti su tutti gli altri.

Quali sono le sensazioni a due mesi dal voto?

“Sono ottime, la gente risponde. Pensi che, non appena abbiamo chiuso la lista elettorale, si è presentato un gruppo di giovani per farne parte. Ovviamente non abbiamo potuto accontentarli, ma si sono messi a disposizione per darci una mano. Questo entusiasmo mi ha commosso. Ma se i giovani stanno recependo il nostro messaggio, non le dico gli anziani. Pensi che a sottoscrivere la lista è arrivata una coppia di novantenni che adesso vivono a Borgosesia, ma che sono residenti a Vercelli. La moglie mi ha detto: ‘Non voto da cinquant’anni, ma ho seguito passo passo ciò che ha fatto il Lupo bianco durante la pandemia, e anche oltre. Per questa ragione, mio marito ed io non solo siamo venuti oggi da Borgosesia per firmare il sostegno alla sua lista, ma torneremo per darle il nostro voto’. Sono momenti, segnali straordinari che mi confermano la bontà della mia scelta di scendere in campo, per la mia città, che voglio cambiare in meglio”.

Lei sabato 13 aprile ha convocato prima la stampa e poi i cittadini per un incontro dal titolone forte: basta, bugie. A che cosa allude?

“Alle tante bugie che stanno circolando sui social, tipo quella che, qualora diventassi sindaco, svenderei la città ai cinesi. Senza contare quella che è immediatamente circolata non appena ho espresso l’intenzione di scendere in campo, secondo cui avrei fatto tutto ciò che la gente ha potuto vedere e toccare con mano durante la pandemia e anche dopo solo per preparare il terreno alla mia candidatura a sindaco. Bugie, sciocchezze. Non ho distribuito, a partire dal marzo del 2020, in gran parte a mie spese 160 mila mascherine, 8 mila tute, altrettante visiere per i medici, migliaia di confezioni di igienizzanti, guanti, saturimetri, a cittadini e a tanti medici, anche di altre città, si pensi a Bergamo, senza contare le attrezzature per gli ospedali, come i primi tre ventilatori polmonari, richiesti dal dottor Macciò, per mirare a fare il sindaco quattro anni dopo. Io volevo solo aiutare la gente che era terrorizzata, i medici che non sapevano a che santo votarsi, perché avevo sia la disponibilità economica per poterlo fare, grazie ai miei meravigliosi genitori adottivi, sia perché avevo i rapporti necessari e in quel momento indispensabili con la comunità cinese per cercare quei dispositivi che allora l’Occidente e soprattutto il nostro Paese non riuscivano a reperire. E vorrei aggiungere una cosa che mi sembra importante per spiegare il perché, molto tempo dopo, ho poi deciso di candidarmi”.

Prego…

“Come lei ricorderà bene, arrivò il giorno in cui si trattò di consegnare una mascherina chirurgica a tutte le famiglie di Vercelli. Perché anche quelle erano introvabili, e le poche reperibili si pagavano a peso d’oro. Inizialmente pensammo di distribuirne ventimila, poi in realtà arrivavamo a 40 mila. Avrei potuto consegnarle direttamente io, di persona con le straordinarie Voloire della Scalise, che si erano rese disponibili. Ma decisi che non era giusto, che la città dovesse essere ufficialmente coinvolta, così consegnai tutto al sindaco Corsaro, che promosse la distribuzione con i volontari di associazioni benemerite. Per tutta risposta e ancora non mi spiego il perché, Corsaro, che pure avevo invitato personalmente, non si fece vedere, né lui né nessun altro della giunta, il 27 aprile 2020, quando andai a consegnare altri dispositivi di protezione individuale alla piastra dell’ospedale e medici e infermieri cantarono per ringraziare l’Inno di Mameli. Sarebbe stato bello avere il sindaco al mio fianco che in qualche modo, almeno così pensavo, sarebbe stato coinvolto, lui e l’intera città, in quel Grazie commovente e collettivo. Ma non venne, e non venne neppure alla consegna dei due riconoscimenti cittadini importanti che mi vennero successivamente attribuiti, il Bicciolano d’oro e il Vercellese dell’anno. C’erano suoi assessori, ma lui no. Che invece fu presente, con tanto di fascia tricolore, alle consegne degli stessi riconoscimenti, ad altri insigniti. Mi sono sentito profondamente ed inspiegabilmente umiliato. Sindaco completamente assente, inoltre, in tutte le altre iniziative da me promosse, ad esempio con le Politiche sociali, per aiutare i cittadini meno abbienti o sfortunati: penso ad esempio ai contributi proposti per alleviare il peso delle bollette di Atena, e poi gli aiuti ai dipendenti licenziati dalla “Cerutti”. C’era, a Vercelli, il sindaco di Casale Federico Riboldi. Lui no. Mai una parola di assenso, una telefonata. Così quando la gente ha incominciato a chiedermi, sempre con maggiore insistenza: ‘Perché non si a candida a sindaco?”, alla fine mi sono detto, e perché no?”.

Pensa di riuscire ad aiutare la città anche come sindaco, oltre che come filantropo? Sono cose molto diverse.

“Se legge il mio programma troverà punto per punto che cosa mi propongo per cambiare in meglio la nostra città. Ho elaborato questo programma in stretta collaborazione con i miei candidati, ascoltando la voce di centinaia, migliaia di cittadini, anche attraverso l’urna con le richieste, i suggerimenti anonimi che sono affluiti in sede dal giorno dell’apertura del nostro ufficio. E poi posso contare su un addetto stampa-portavoce molto bravo ed efficace qual è il giornalista Matteo Gardelli. Il programma è ambizioso ed i giovani ne sono al centro. Ho preso per motto una frase di Jfk: ‘Quelli che guardano solo al passato o al presente, sicuramente perderanno il futuro’. Sogno una città che abbia un’alta qualità della vita, e cercheremo di raggiungere questo obbiettivo anche attraverso il miglioramento della mobilità urbana, riducendo il numero di veicoli in strada, aumentando le piste ciclabili, abituando le persone usare il meno possibile l’automobile”,

Alla luce di quanto mi sta dicendo, dovrebbe quindi trovarsi in sintonia con il piano-Kipar, che, qualora dovesse vincere le elezioni, si troverebbe a gestire, visto che è già stato avviato…

“Il piano Kipar è stato deciso senza tenere minimante in conto il pensiero dei cittadini. È un progetto in parte sicuramente condivisibile, che però è stato imposto più alla città e che sta, obiettivamente, creando non pochi problemi. Qualora dovessi essere eletto, per mitigare quelli che si stanno prospettando come inconvenienti che nuocciono ai cittadini, possiamo ricorrere allo strumento della discrezionalità amministrativa che ci consente di ovviare anche ai progetti in corso senza incorrere in penali esorbitanti”.

In ogni caso insistere sulla città sempre più verde.

“Sono i cittadini, a volerla. Nella nostra famosa urna, tantissimi giovani hanno chiesto più verde, e noi intendiamo rispondere piantando una media di diecimila alberi nuovi all’anno. Non sembri un sogno irrealizzabile, abbiamo sentito esperti che ci hanno assicurato che l’idea è concreta e spiegato come e dove attuarla, non solo in periferia”.

Altri impegni per i giovani?

“Vorrei organizzare annualmente una Vercelli Comics, che attirerebbe nella nostra città decine di migliaia di visitatori. Quindi pensiamo di realizzare una sorta di Greenland in strutture locali anche parzialmente dismesse, da riqualificare mettendole a disposizione dei giovani con la realizzazione al loro interno di attività commerciali, ludiche, artistiche, bar, ristoranti, aree verdi per eventi estivi. Quindi, una grande Festa del musica annuale, riservata ai gruppi vercellesi e con ospiti di fama internazionale, organizzando però anche appuntamenti settimanali. Vorrei anche istituite quelle Accademie del clima che stanno sorgendo in gran parte dell’Europa, facendole organizzare proprio dai giovani; poi intendiamo riqualificare aree già esistenti come quella divertimenti dell’ex cascina Borghetto e lo skatepark di via Olcenengo. Molte di queste idee sono mutuate da progetti già realizzati, con grande efficacia, in città come Parigi, Vienna e Londra

Questo per i giovani, e per tutti gli altri?

“Il programma è vasto. A grandi linee l’ho riassunto in un opuscolo che tutti possono venire a consultare nella nostra sede elettorale di corso Libertà. Già ho detto che, a favore delle famiglie ma anche delle aziende difficoltà, io rinuncerò all’85 per cento della mia indennità di sindaco e i miei assessori al 20 per cento. Questi soldi risparmiati confluiranno in un fondo fiduciario di una banca cittadina: saremo cosi in grado di affrontare le situazioni di emergenza che si venissero a creare, nello spirito della legge ‘salvasuicidi’. Sono quindi intenzionato a ricollocare Vercelli sul gradino che le viene storicamente riconosciuto di Capitale del riso. E legato al discorso dell’agricoltura e dell’ambiente, voglio istituire quello che ho definito ‘Tavolo verde’ una sorta di super assessorato all’Agricoltura che si occupi di tantissime cose: dalla cura delle aree verdi, alla manutenzione dei corsi d’acqua cittadini, dall’organizzazione annuale di un’auspicata Fiera del riso, all’implementazione del modello Agricoltura 5.0”.

A proposito di assessorati: ha già in mente i nomi?

“Sì, ma li rivelerò solo ad elezione avvenuta. Per non ora non li sanno neppure in diretti interessati”.

Se dovesse sinterizzare in una riga che città sogna il Lupo Bianco?

“Una città vivace, pulita, sicura e tranquilla”.

Quali i prossimi appuntamenti pre-elettorali?

“L’incontro con la cittadinanza sabato prossimo, preceduto da quello con la stampa, durante il quale illustrerò quali sono le industrie che penso di riuscire a portare a Vercelli in caso di elezione: una è un colosso nel settore della vigilanza computerizzata, l’altra è una multinazionale che opera nel settore dell’arredamento di lusso. Non sono imprese cinesi, ma anche se lo fossero? In questi anni ho intrattenuto rapporti con la Cina e anche da quell’immenso Paese stanno arrivando informazioni su Vercelli e sulle attività produttive che potrebbe ospitare. Del resto è appunto questione di rapporti. Io li ho sviluppati, altri hanno preferito ospitare una giornata ufficiale di incontri internazionali con Taiwan. Dopo l’incontro di sabato, martedì 30 aprile in una sala pubblica presenterò i miei trentadue candidati e l’11 maggio al Modo Hotel illustrerò alla cittadinanza il Tavolo verde”.

Edm

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3 Commenti

  1. E’ stato il primo a candidarsi ..
    strano .. disse (con ritrosia) che non voleva saperne ..
    ma gli amici hanno tanto insistito e .. ha ceduto .. !
    ..
    .. forse ci pensava da principio, quando .. cominciò .. ?
    ..
    Comunque, .. è ‘ stato facile scegliere i suoi uomini ..
    come ogni “filantropo” il Lupo è estraneo alla DEMOCRAZIA,
    al mondo dei partiti dove tutto dev’esser discusso
    (per questo non ne vuole l’apporto .. preferendo accentrare
    ,, alla Bill Gates .. tutto su di se ..
    gestione politica e amministrativa, cioè: i soldi)
    finanzia tutto lui (non dice la provenienza .. ma, via, anche Berlusconi
    dovette tacere) .. e sceglie da solo i candidati ..
    si fa prima .. guardate cos’è successo a Pd e Destra
    per scegliere il candidato!
    ..
    Si inizia con i buoni propositi e .. ottimi sentimenti
    .. che non costa nulla e fa presa .. ottima arma per i “nuovi” !!!
    (via già da altri esperita con gran successo negli ultimi decenni:
    .. Lega.. M5S .. FdI .. )
    ..
    Ricorda il suo primo cavallo di battaglia in pandemia:
    dalle mascherine alle .. visiere ! .. parla di sincerità, ma non dice la Verità
    (su questo si salva solo Catricalà e .. parzialmente
    Corsaro che .. da Sindaco .. ha fotto quel che poteva: tacere quasi sempre)
    cioè non dice che la gestione della (psico)pandemia
    è stata una truffa colossale per come grestita dal governo
    e le mascherine han fatto. studi alla mano, più danni che benefici.
    Al massimo potrebbe sostenere di non esserne accorto subito
    e, se fosse un’altra bugia, sarebbe però più accettabile.
    Evidentemente il Lupo rispetta molto i “poteri forti”
    ..
    Infine rimanda al Programma ma non spiega .. ci indirizza al depliant ..
    insomma, TANTI bei principi e
    tutto nel vago .. come gli (si) conviene .. cita soltanto
    la famosa cessione dell’85% dello stipendio (e 20% degli altri eletti)
    facendo capire che il suo elettorato-obiettivo
    .. sono i fruitori delle provvidenze ..
    Attento !!! .. in tempi di politca .. BARESE e TORINESE
    .. meglio usar prudenza .. l’ideona
    ha il sapore del VOTO DI SCAMBIO .. brrrrr!!

  2. Sull’arrivo di Misteriose aziende multinazionali
    da varie parti del mondo .. per quanto riguardala la Cina,
    questa sembra preoccuparsi soprattutto di CREARE con TAIWAN
    un circuito che erscluda gli Usa (di conseguenza
    .. l’Italia .. non certo in base al nome del sindaco)
    ovviamente per motivi strategici,
    ecco su microchip taiwanesi e terre rare cinesi .. :
    ..
    DOPO L’AVVISO… LA CINA SI PREPARA A COLPIRE DOVE FARA’ PIU MALE
    https://www.youtube.com/watch?v=PRZUmptSovo

  3. Visto che nessuno commenta ..
    aggiungo una citazione direttamente
    dalla “voce” .. del Lupo (risale a ieri):
    ..
    Il perdonare.
    Oggi ho vissuto.
    Oggi ho compreso.
    E un mondo di pace e tenerezza si apre.
    E ricominci a vivere.
    La vera forza, il vero amore
    inarrestabile,
    invincibile
    si chiama perdono.
    Verso sé stessi.
    Grazie e buona domenica a tutti
    ..
    Il messaggio riscuoterà larghi consensi
    e anche, qualche volta, sorpresa:
    perdona se stesso ! ..
    di solito perdoniamo gli altri
    perdonare sempre se stesso .. è proprio di correnti new ege
    .. ottimo nei corsi di autostima .. che partoriscono ..
    quanto è sotto gli occhi di tutti!

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