Cordoglio per l’improvvisa scomparsa dell’architetto Aldo Besate

Vercelli – Un nuovo lutto rattrista la città di Vercelli e la comunità di Borgo Vercelli: questa mattina è improvvisamente scomparso, colpito da un malore mentre era in casa, a San Terenzo, nelle Cinque Terre, dove stava trascorrendo le vacanze, il noto architetto Aldo Besate. Aveva 72 anni: lascia la moglie Luisa Castelli, la figlia Vera (architetto nello studio del padre), la sorella Lina (sia la moglie sia la sorella sono state apprezzatissime insegnanti) e l’anziana mamma Rosanna Pagliolico.

Per un breve periodo sindaco di Borgo Vercelli, il suo amatissimo paese, Aldo era il figlio di un personaggio polito molto conosciuto: Pietro Besate, storico sindacalista dei braccianti agricoli e anche consigliere regionale del Pci oltre che, a sua volta, sindaco di Borgo Vercelli.

L’architetto Aldo Besate era stato tra i fondatori dell’Arkistudio di Vercelli. Un’esperienza che si concretizzò all’inizio degli Anni Settanta grazie ad un gruppo di architetti e di studenti universitari di architettura: ne facevano originariamente parte, oltre a Besate, Mauro Giudice, Giorgio Gaietta, Giuse De Vecchi e Mimmo Vetrò. Successivamente si aggiunsero Tullio Toselli e Aldo Ferraris.

Ricorda, commosso, l’amico fraterno Giorgio Gaietta: “Eravamo tutti giovani laureati o laureandi di sinistra, con idee a getto continuo, che ci piaceva considerare importanti e innovative. Aldo, un po’ più anziano di noi, era il trascinatore del gruppo. Mi piace ricordare che l’amico don Cesare Massa, quando era al timone del giornale della Diocesi ‘L’Eusebiano’, ci offrì la vetrina di una rubrica sul settimanale perché commentassimo i fatti rilevanti della città”.

Successivamente Aldo Besate lasciò l’Arkistudio, per aprire un proprio studio professionale (oggi ce l’aveva in via Flavio Gioia, 2).Diventò anche l’architetto del Comune di Vercelli (ai tempi di Ennio Baiardi) e, con l’architetto Pagliettini, fu lui ad elaborare il nuovo Piano regolatore di quegli anni della città. Sempre in quel periodo, dopo la parentesi di sindaco di Borgo Vercelli (a cui subentrò, durante il mandato amministrativo Franco Filice – allora non c’era ancora l’elezione diretta del sindaco), realizzò anche l’area industriale del suo paese. Era stato anche docente all’istituto “Cavour” di Vercelli.

Innumerevoli i messaggi di cordoglio che stanno arrivando alla moglie, alla figlia e alla sorella, e quelli sui social: tra i primissimi, quelli dei sindaci di Fontanetto Po Claudia De Marchi e di Balocco, Gian Mario Morello. Molto colpito anche l’attuale sindaco di Borgo Vercelli, Mario Demagistri: “Una notizia che ha sconvolto tutto il paese”.

Il medico Giuseppe Di Meglio, caro amico, ricorda che Aldo Besate è stato tra i fondatori dell’associazione culturale “il Ponte” e sempre tra i più attivi nell’organizzazione del Festival di Poesia Civile.

La data dei funerali non è ancora stata fissata.

edm

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