Paola Bernascone Cappi, presidente dell’Università Popolare di Vercelli, è la nuova delegata dell’Accademia italiana della Cucina. Il suo debutto è avvenuto alla tradizionale cena ecumenica del mese di ottobre.
«È un grande onore per me ricoprire questa carica – ha commentato Paola Bernascone Cappi – L’Accademia Italiana della Cucina è un’istituzione culturale di rilevante interesse pubblico fondata da Orio Vergani nel 1953 e diffusa in tutto il mondo. È nata con lo scopo di tutelare le tradizioni della cucina italiana. A Vercelli la Delegazione è stata fondata nel 1961 da Amedeo Corio e non ha mai interrotto la sua attività. Il 2018 per la nostra sezione sarà l’anno zero: si riparte da capo, con una ricostituzione che sarà lenta ma sicura».
Paola Bernascone Cappi nel corso della cena ecumenica, che si svolge in contemporanea in tutte le 220 delegazioni d’Italia (67 e 14 legazioni, cioè nuclei con meno di 9 accademici, all’estero), non solo ha fatto il suo debutto come delegata ma ha vestito anche i panni di relatrice, raccontando la storia della “torta”.
Il tema dell’anno è infatti quello delle “torte dolci e salate nella cucina della tradizione regionale”. L’argomento è stato scelto dal Centro Studi “Franco Marenghi “ed è volto a valorizzare le preparazioni da forno, asciutte o farcite, tipiche del territorio.
Lo stesso tema della cena ecumenica è stato poi interpretato dallo chef del ristornate Interno 3 Massimiliano Massara. Nella delegazione vercellese, cui fanno parte anche Guido Franchi e Luca Brusotto, hanno fatto il loro ingresso quattro nuovi accademici: Betty Corvo, Paolo Gallo, Raffaella Lanza e Gianni Mentigazzi.





