Oscar 2020: che cosa sono i “Big 5” e perchè anche quest’anno nessuno farà poker

 

Nel grande sottomondo che è quello della Settima Arte (definizione coniata dal critico Riciotto Canudo nel 1921), sappiamo che tra i più ambiti premi vi sono gli Academy Awards o più comunemente chiamati “Oscar”, soprannome coniato dopo che Margaret Herrick, una delle direttrici della giuria, vedendo la famosa statuetta dorata, esclamò che assomigliava a suo zio Oscar.

In questo festival vi sono molteplici categorie, sia note che meno conosciute, come l’Oscar Scientifico o Tecnico dato dal 1931 in avanti o l’Oscar Onorario consegnato per la prima volta nel 1929 a Charlie Chaplin per il genio e alla Warner Bros. per aver girato Il cantante jazz, primo film sonoro nella storia.

Ma sono cinque i premi più agognati da ogni regista e produttore per il proprio film, quelli che vengono chiamati nel gergo i “Big 5”, ovvero: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura, Miglior Attore Protagonista e Miglior Attrice Protagonista.

Da quando venne creata la cerimonia il 16 maggio del 1929 fino ad oggi, solo tre film riuscirono a conquistare questa cinquina: Accadde una Notte di Frank Capra, del 1934 con Clark Gable e Claudette Coldbert, per la sceneggiatura di Robert Riskin. Qualcuno volò sul nido del Cuculo di Miloš Forman, del 1975 con Jack Nicholson e Louise Fletcher, per lo sceneggiato di Bo Goldman e Lawrence Hauben. Infine, il famosissimo thriller Il Silenzio degli Innocenti di Jonathan Demme, del 1991 con Jodie Foster e Anthony Hopkins, per la sceneggiatura di Ted Tally. Le particolarità più interessanti sono che tutti e tre i film hanno vinto sì per la Miglior Sceneggiatura ma nella categoria Non Originale (tutti e tre sono stati tratti da un racconto e due romanzi), e che Sir Hopkins riuscì a conquistare la statuetta con una performance di soli sedici minuti circa sullo schermo sul totale dei 118 minuti di film e che è da ventinove anni che nessun altra pellicola è mai più riuscita ad impossessarsi dei “Big 5”.

Purtroppo nemmeno quest’anno si sarà la possibilità di vincere il “Poker d’Oscar”, poiché nonostante le molte nomination di svariati film, addirittura undici per Joker, ad esempio, mancano sempre una o più categorie del quintetto dei “Big 5”. Si sa, però, come dimostrato nel corso del tempo, che si cercheranno sempre nuove vie e nuovi espedienti per alzare ancor di più l’asticella della qualità cercando di vincere quanti più premi possibili. Una guerra fra registi e case di produzione che a noi spettatori e addetti ai lavori fa solo bene.

La Premiazione Oscar è fissata tra la notte del 9 e del 10 febbraio con inizio effettivo alle 2 del mattino e può essere visionata da tutti su Sky, canale 303, o in diretta streaming sul sito oscar.comoscars.org e dai vari canali ufficiali su TwitterYouTube e Facebook.

 

Emanuele Olmo

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