“Il Comitato di Vercelli è vicino all’Amico Andi, medico camerunense della Croce Rossa Italiana – Italian Red Cross (non del nostro Comitato), che ieri sera ha ritrovato sulla sua auto questa terribile scritta. Ci associamo al Presidente Francesco Rocca che dichiara: “È ora di fermare questo clima di razzismo, odio e intolleranza che sta crescendo nel nostro Paese.
#SiamoTuttiFratelli e #TuttiConAndi.
Stop al razzismo in nome dell’Umanità!”
E’ quanto è apparso ieri sulla pagina Facebook del Comitato di Vercelli della Croce rossa. Il riferimento è ad un gravissimo episodio avvenuto a Roma. Il medico camerunense di 30 anni Andi Nganso, che fa parte dell’Area salute del Comitato nazionale della Croce rossa, è andato a cena l’altra sera in un ristorante di Roma. Quando è uscito sul cofano della vettura qualcuno aveva inciso, probabilmente con una chiave, un’orribile frase razzista.
Di qui la vicinanza di tutta la Croce rossa italiana, compreso il Comitato di Vercelli.






A gennaio Andy era stato malamente respinto per il colore della sua pelle:
“NON MI FACCIO VISITARE DA UN NEGRO” – UNA PAZIENTE SE NE VA, LA REAZIONE DELLA GUARDIA MEDICA E’ UN CAPOLAVORO DI IRONIA:
“TI RINGRAZIO. HO UN QUARTO D’ORA PER BERE UN CAFFÈ”
(riferiva dagospia)
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.. non è stato solamente satirico, ha anche dimostrato di essersi perfettamente integrato ai nostri costumi, bevendo caffè e non mimbo (il vino di palma del Camerùn), e anche alla nostra cultura: va alle macchinette per un quarto d’ora in più! Proprio come avrebbe fatto un qualsiasi italiano di ..