E alla fine, Carlo Olmo ce l’ha fatta. Grazie all’aiuto dei sindacati, che gli hanno fornito l’elenco dei dipendenti vercellesi della “Cerutti” non più occupati e grazie all’intesa, determinante, con una banca, che verrà ufficializzata nelle prossime ore, il filantropo vercellese riuscirà a mettere a consegnare, si spera prima di Natale, i 50 mila euro che aveva promesso ai lavoratori della “Cerutti” che non hanno più trovato posto nella “newco” casalese nata sulle ceneri delle prestigiose Officine Meccaniche volute nella nostra città 51 anni fa da Ferruccio Mairino.
Spiega il filantropo vercellese: “In base agli elenchi fornitimi dai sindacati, che ringrazio di cuore, gli ed dipendenti della “Cerutti” abitanti a Vercelli ed estromessi dal lavoro sono 103. Una decina di loro ha rinunciato al mio fondo di solidarietà a favore dei colleghi: cosicché saranno una novantina cui riuscirò a fare avere, mi auguro entro Natale, 500 euro a testa, tramite un’operazione svolta d’intesa con una banca, che ringrazio di vero cuore, per avermi suggerito le modalità per portarla a termine. Per prima cosa aprirò presso quella banca un conto ‘solidale’ e nei prossimi giorni sarò in grado di spiegare esattamente le modalità di consegna ai singoli lavoratori dell’assegno pro capite. Il tutto nella più assoluta privacy. Posso solo dire di essere felice di essere riuscito a raggiungere il mio scopo”.
