Addio a Pino Negro, ex tipografo della “Sete” e Maestro del Lavoro

 

Questo maledetto 2020 si è portato via Giuseppe Negro, per tutti Pino: aveva 76 anni. Per gran parte della vita ha lavorato alla tipografia Sete Srl, che si trovava dove oggi c’è la Casa del Clero, e che stampava l’allora “L’Eusebiano “ (ora “Corrriere Eusebiano”) e, una volta in pensione, nel 1995,  è diventato “Maestro del Lavoro”.

Lascia la figlia Annalisa, che lavora alla tipografia Gallo, con il marito Alessandro, la compagna Anna ed i nipoti Federico e Chiara. I funerali (nel rispetto delle norme anti-Covid) saranno celebrati domani, giovedì, alle 10,30, nella chiesa di Billiemme, dove oggi alle 16 verrà recitato il Rosario.

Pino Negro, come ricorda con affetto e commozione il collega e amicoi di una vita Carlo Massimello (pure “Stella al merito del Lavoro”) era entrato nella tipografia dell’Euasebiano all’inizio degli Anni Sessanta. Era giovanissimo. E, appunto giovanissimo, amava  anche la musica. Nel suo bel libro sulla stagione del beat nella nostra città “Vercelli come Liverpool”, Bruno Casalino ricorda che, con i fratelli Piero e Nando Bellini, e con Gianfranco Sandiano, Pino Negro, che suonava il sax, fu tra i primi componenti della band “The Juniors”, il complesso che più tardi ebbe come cantante Gianni Pettenati. Flavio Ardissone ricorda che, quando i fratelli Capanna avevano assunto la gestione del cinema Viotti, Nego fu allora il loro cineoperatore.

Al di là delle sue passioni (tra le altre, il calcio) e della grande professionalità, Pino Negro (come possono confermare anche il “console” provinciale dei “Maestri del Lavoro” Giovanni Carnaghi, e chi scrive) era un uomo di una bontà infinita, sempre pronto a spendersi per gli altri. Mancherà tanto alla nostra città.

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