Risolto il problema contingente dei 21 richiedenti asilo che da alcuni giorni (e sere) erano accampati in piazza Mazzini: dopo che ieri dieci erano già stati trasferiti ai Cas (Centri di accoglienza straordinaria) di Prarolo e di Crescentino, oggi gli undici che avevano trascorso la notte in una tenda messa a disposizione dagli Scout, sono stati scortati dalla Polizia alla Piastra del “Sant’Andrea” per essere sottoposti al tampone,
”Dopodiché – spiegano i volontari di Vercelli Solidale che li hanno soccorsi in questi giorni (e notti) – sono stati destinati ai Cas. Insmma, è stato dimostrato che, con un po’ di buona volontà i problemi si possono prendere di petto, risolvendoli, in un giorno”.
Ai volontari di Vercelli Solidale è stato chiesto di togliere la tenda che era stato montata in piazza Mazzini. “Abbiamo risposto – ci hanno detto – che lo avremmo fatto quando sarebbe stata sicura la destinazione ai Cas di tutte queste persone”.
Risolto questo ennesima puntata dell’arrivo a Vercelli dei richiedenti asilo dal Pakistan e dall’Afghanistan rimane da capire che cosa accadrà in futuro. C’è da domandarsi perché tutte queste persone arrivino a Vercelli. La risposta sta sia nel passaparola, sia nel fatto che, una volta giunti in Italia, venga loro consigliato di rivolgersi a a Questure più piccole rispetto a Milano e Torino. Può essere una spiegazione, ma non esaustiva, visto che questi profughi arrivano di solito in Italia passando da Croazia e Slovenia.
In ogni caso, è assai probabile che ne arrivino altri. Temporaneamente il problema è risolto, ma temiamo che tra non molto potrebbe riproporsi. “E la soluzione – dicono da Vercelli Solidale – non sarà certo quella di precludergli, come si sta pensando di fare, piazza Mazzini”.