Due gazebi oggi in piazza Cavour, dalle 18 alle 20, per spiegare i motivi della protesta popolare e per raccogliere firme contro l’impianto Enerver proposto da Polioli Energy appunto nell’area Polioli, per la produzione di biogas e compost, lavorando 100 mila tonnellate all’anno di rifiuti organici. Il Comitato per il “no”, che si era presentato il 12 giugno in piazza Cavour, per poi costituirsi ufficialmente undici giorni dopo alle “Acacie” da oggi entra nel vivo della raccolta foirme per dire “no” ad un impianto che, nonostante le rassicurazioni dei progettisti, potrebbe disperdere odori penetranti nell’aria, e tutto ciò a poche centinaia di metri dall’ospedale “Sant’Andrea”.
In uno dei due gazebi collocati a ridosso di via Cavour, i fautori della nascita del Comitato (l’avvocato Roberto Scheda, a nome del gruppo consiliare “Voltiamo Pagina”, rappresentanti dell’altra lista civica “SiAmo Vercelli” e il presidente del Consiglio comunale e segretario della Lega Giancarlo Locarni, e probabilmente altri) spiegheranno perché il progetto non deve passare e inviteranno la gente a recarsi nell’altro gazebo per sottoscrivere il “no”.
Scheda è stato chiaro ed essenziale: “Il Consiglio comunale, e cioè la politica, si è già espresso all’unanimità per il ‘no’. Adesso tocca ai cittadini far sentire la loro voce”. Il desiderio è di raccogliere un numero rilevante di firme da presentare alla Provincia (che invece politicamente non si è espressa) prima che la Conferenza dei servizi – che fa appunto capo alla Provincia – si esprima. Tra coloro che, pur avendo votato “no” in Consiglio non si sono schierato con questa iniziativa popolare anche il Pd, che aspetto l’esito della Conferenza dei servizi. Purtroppo potrebbe essere troppo tardi.
I cittadini oggi sono chiamati a sottoscrivere la petizione popolare. Ma potranno farlo per altre due settimane sempre nei gazebi del Comitato, nei giorni di mercato, martedì e il venerdì dalle 8 alle 12,30.
