Numeri da record per gli Alpini a Vercelli

È quasi passata una settimana dal grande Raduno del Primo Raggruppamento Alpini. Una manifestazione che resterà a lungo negli occhi e nel cuore dei vercellesi che in tre giorni hanno visto la loro città riempirsi di penne nere, la maggior parte delle quali provenienti da Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, ma anche Francia e altre parti d’Italia come ad esempio la delegazione marchigiana.

In Sala Giunta “Baiardi” il sindaco Maura Forte e l’assessore Graziella Ranghino hanno voluto invitare tutti i protagonisti di questa indimenticabile festa: il presidente della sezione di Vercelli Piero Medri e il suo vice Flavio Nigro, l’alpino Gianni Marino, il presidente della Fondazione CRV Nando Lombardi e poi i rappresentanti dell’Esercito, della Polizia Municipale, della Croce Rossa Italiana, della Protezione Civile, della Scuola, di Confesercenti, di Ascom.

Prima degli interventi è stato mostrato un video riassuntivo, con tanto di Inno Nazionale e canti alpini a fare da colonna sonora, girato dai ragazzi del Servizio Civile. Successivamente Maura Forte, Piero Medri e Flavio Nigro hanno comunicato i numeri della tre giorni alpina.

Numeri da record, tanto che autorevoli e competenti osservatori esterni hanno parlato di una “piccola adunata nazionale”, tanto per far capire quanto l’organizzazione sia stata efficiente. A Vercelli nel fine settimana è stata stimata la presenza di 35.000 persone, delle quali 25.000 da fuori città. Poi 500 autobus, 350 camper, 34 sezioni presenti, 3 cori, 4 fanfare tra cui la Taurinense, massiccia presenza del servizio d’ordine composto anche da volontari ANA, di associazioni d’arma, di infermiere, 17 cavalli della Voloire, 5 muli appartenenti alla sezione di Mondovì.

Successo anche per la mostra sugli Alpini alla Prima Guerra allestita nel padiglione Ex18, visitata da venerdì a domenica da ben 6.000 persone, 2 cittadelle della Protezione Civile e una militare, 67 giornalisti accreditati della televisione e della carta stampata, campagna sui social network, 18.000 metri di bandierine sparse per la città grazie al lavoro di 60 uomini, capillare preparazione delle aree sosta, piano di sicurezza pensato da Paola Rondano e da Carlo Massa, coinvolgimento di Diapsi e Unicef per l’aspetto benefico, 31.826 biglietti venduti per la lotteria.

Infine comunicazione promossa per ciò che concerne i divieti di circolazione. Solo ventuno auto sono state rimosse nelle zone di piazza Mazzini e di corso Palestro, tuttavia l’Amministrazione ha dichiarato che in questo caso non ci saranno somme addebitate ai cittadini coinvolti. Insomma, concludendo, si può affermare che Vercelli ha risposto “presente” all’adunata e lo ha fatto nel migliore dei modi possibili.

m.m.

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