L’on. Borghi: “Rischio di una mega stangata sulle assicurazioni”. A Vercelli + 28%

Una vera stangata è in arrivo per gli automobilisti del Nord Italia e riguarda soprattutto le Rc auto. Lo annuncia l’on. Enrico Borghi, Pd, che parla della novità contenuta nel decreto legge omnibus che accompagnerà la manovra finanziaria, e che è stato già anticipato da fonti stampa qualificate come “Il Sole 24 ore”. In pratica il decreto introdurrà un meccanismo di livellamento generale del premio assicurativo su scala nazionale anziché su scala regionale come avviene oggi, ciò di fatto “spalmerà” sull’intero territorio gli oneri che oggi gravano sui territori dove in termini di truffe e di sinistrosità vi sono indici più alti, come ad esempio Campania, Calabria e Sicilia.

 

Secondo le prime proiezioni, spiega Borghi, diffuse da alcune compagnie assicurative di rilievo, si stima un vero e proprio intervento a gamba tesa, ovvero un rincaro della tariffa delle assicurazioni, nelle province più virtuose, tra cui spicca anche Vercelli. Secondo le stime il rincaro per Vercelli sarà del 27,95%, quasi un terzo.

Il top verrebbe raggiunto a Bolzano (dove è previsto in incremento delle tariffe fino al 40%) e per converso a Napoli (dove le assicurazioni verrebbero scontate del 65%).

In Piemonte, a guadagnarci della manovra prevista dal governo sarà solo la Città Metropolitana di Torino (-5,28%) mentre la stangata è in arrivo, oltre che per Vercelli, per tutte le altre province: Cuneo avrà un incremento dei costi del 31,83%, Biella del 18,16%, Verbania del 26,88%, Novara del 25,43%, Asti del 9,12%.

Analoga tendenza anche in Lombardia, dove i residenti della Città Metropolitana di Milano avranno uno sconto del 5,04%, mentre i cittadini della provincia di Sondrio avranno un aumento del 24,19%, quelli di Bergamo un aumento del 16,04% e quelli di Brescia un aumento del 17,06%.

L’on Enrico Borghi, segretario dem d’aula a Montecitorio, osserva: “la presenza della Lega al governo penalizza il Nord, e dentro nel Nord le periferie a favore delle aree metropolitane. Un altro tradimento delle promesse elettorale e dei territori, che vengono usati alla Lega come granaio elettorale e poi scaricati alla prima occasione utile, per accedere nella circostanza alle istanze del Movimento 5 stelle che si muove come sindacato territoriale del Mezzogiorno. È un errore clamoroso il nuovo metodo di calcolo che il governo intende introdurre, perché penalizza gli automobilisti virtuosi e ancora una volta effettua un condono dei meno virtuosi sulle spalle di chi ha fino a questo punto rispettato le regole. Il governo si fermi, e torni sui propri passi”.

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