Sono stati tutti assolti perché il fatto non sussiste Alberto Perfumo, Gianluca Zanoni, Francesco Brugnetta e Liliana Patriarca, imputati nel processo sulla nomina del coordinatore per gli eventi Expo 2015 del Comune di Vercelli.
Per loro il pubblico ministero Davide Pretti aveva chiesto una pena di sei mesi. L’accusa, per tutti, era di turbativa d’asta. Il giudice Maria Teresa Guaschino li ha assolti poco dopo mezzogiorno con la formula del “fatto non sussite”.
Gli imputati erano difesi dagli avvocati Mara Boffa (che con i colleghi Massimo Mussato e Lucetta Patriarca rappresentava Perfumo, Zanoni e Patriarca) e Francesco Picco (per Brugnetta).





