Nidi, nodi, fluidi: il bilancio di Sonia Arienta

Al Centro Studi Turcotti di Borgosesia Sonia Arienta ha presentato un primo bilancio del lavoro svolto fino a qui nell’ambito del progetto di drammaturgia montana Nidi, nodi, fluidi.

«Questo incontro è stato una importante occasione per restituire un primo feedback al territorio valsesiano – spiega Sonia Arienta – che, dando prova di modernità e sensibilità culturale, ha accolto questo progetto senz’altro particolare, consentendomi di realizzare un lavoro che all’inizio poteva sembrare molto astratto, ma che oggi mostra i suoi frutti: attraverso le residenze, gli incontri con la gente, i sopralluoghi nei diversi siti si sta compiendo un percorso che dipinge una Valsesia estremamente vitale e interessante, con tante piccole realtà capaci di esprimere ciascuna la propria specificità attraverso luoghi, culture, persone ed esperienze».

La presentazione è stata occasione per cogliere un aspetto molto importante del territorio interessato: la specificità di ciascun piccolo centro in cui il progetto Nidi, nodi, fluidi si sta realizzando. Si evidenzia così un territorio poliedrico, che si differenzia per paesaggi, colture, architetture.

Molti gli apprezzamenti rivolti a Sonia Arienta per il suo lavoro dai presenti, che rappresentavano i numerosi partner del progetto: grande soddisfazione per i risultati viene espressa da Attilio Ferla, assessore alla Cultura dell’Unione Montana Valsesia.

In un bilancio complessivo del tutto positivo rispetto all’esperienza vissuta, Sonia Arienta ha dovuto fare i conti anche con qualcuno che, forse, ha fin troppo apprezzato le sue mostre: «Purtroppo nel mese di agosto, quando sono arrivati visitatori esterni, i classici turisti mordi-e-fuggi, sono spariti alcuni oggetti esposti a Rassa e a Rimasco: piccole cose, rispettivamente un gomitolo e i libricini di carta velina che avevo realizzato a mano. È un vero peccato, i visitatori esterni hanno evidentemente pensato di portarsi a casa un ricordo, senza pensare che così facendo hanno creato un vuoto narrativo in un progetto ampio e articolato».

Il progetto proseguirà anche nel 2024, con nuove residenze artistiche a Rossa e Rimella, intanto il prossimo appuntamento sarà con due nuove mostre: il 7 dicembre a Civiasco e Carcoforo.

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