Il neo mister Paci: “Sono uno che bada al sodo: mi piace il bel gioco, ma vorrei vincere tante partite sporche’”,

Massimo Paci sul sintetico del Robbiano (foto Renato Greppi)

Se la prima impressione, come spesso accade, è quella che conta, il neo allenatore della Pro Vercelli, Massimo Paci ci ha convinti. Gentile, franco, bellissima presenza con il suo metro e novanta portato con signorile aplomb, è stato presentato questa mattina nella sala stampa “Alby Dalmasso”. C’erano il presidente Franco Smerieri, la vice  presidente Anita Angiolini, l’amministratore delegato Paolo Pinciroli, il direttore sportivo Alex Casella, il neo club manager Gianluca Pinciroli e la responsabile del marketing e comunicazione Vittoria Marando.

Paci in conferenza stampa

Pinciroli senior ha esordito un po’ celiando con i giornalisti: “Avete scritto tanti nomi, ma mai il suo. Pensiamo di aver trovato la persona giusta; sappiamo tutti che il calcio non è una scienza esatta, sarà poi il campo a dire se abbiamo visto giusto. Io ho incontrato il mister un paio di volte. Gli abbiamo illustrato le nostre idee, lui ha messo sul piatto le sue caratteristiche e alla fine ci siamo trovati sul progetto che lui ha sposato. Abbiamo trovato una persona umile, ma anche ambiziosa e gli abbiamo proposto un contratto di un anno con l’opzione per un secondo”.

Opzione che verrà applicata in base ai risultati, che non sono però stati esplicitati: promozione, playoff, salvezza tranquilla? Lo stesso Casella, su questo tema, si è sentito in dovere di intervenire ricordando che “non sappiamo neppure quale sarà il nostro girone, che squadre avremo di fronte”. “E quindi, per ora, è assurdo pianificare gli obiettivi di campionato. Ci affidiamo ad una persona di valore, che ha già fatto bene in C (l’esperienza al Teramo, ndr) e che ci ha assicurato di credere nel nostro progetto”.

La dirigenza con il neo allenatore (foto Greppi)

Su quale sia il “progetto” lo ha poi indicato Paci stesso: “Allestire una squadra competitiva con un giusto mix di giovani e di esperienza”. Immediata la domanda sui “giovani”: è compreso il portiere Rizzo? Casella ha risposto: “Su Rizzo c’è un interessamento, ma non è stata avviata alcuna trattativa e non siamo costretti a cederlo se l’offerta non sarà all’altezza”. Certa invece la cessione di Awua, che rientra dal prestito del Crotone (dove ha giocato diciotto partite) e che è intenzionato a non giocare più nella Pro: la società non trattiene più nessuno controvoglia, e quindi al giovane centrocampista nigeriano sarà trovata un’altra collocazione. Sulla specifica domanda sul mercato assente (in entrata), forse per aspettare com’era anche giusto il nuovo alenatore,  Casella ha risposto che “la squadra ha un’ossatura importante, ma non siano mai stati dormienti: il nostro mercato è sempre in movimento”

Ma torniamo a Paci. Sinora non ha preso contatto con i suoi nuovi giocatori, due dei quali ha allenato in passato: Cristini e Bunino. Alla domanda se conosce la squadra ha risposto di sì, di averla vista all’opera nello scorso campionato “dove avrebbe meritato di andare avanti nei playoff”. E quindi di averla trovata molto efficace “nella fase di non possesso della palla e nell’aggressività”. “Lavorerò soprattutto – ha detto – sulla fase di possesso palla. Amo il bel gioco, ma vorrei che la nostra avversaria di turno passasse sempre una brutta domenica quando ci incontra; quindi, bado soprattutto al sodo. Il bel gioco è oggettivabile, mi piacerebbe vincere anche di misura tante partite ‘sporche’”. E qui il presidente Smerieri ha avuto un guizzo da ultrà: “Soprattutto, contro il Novara”.

Richiesto sul modulo che intende applicare, Paci ha detto di aver trovato molto efficace e razionale quello della difesa a tre adottato da Lerda, e che probabilmente lo riproporrà, almeno all’inizio: “Anche se – ha aggiunto – non sono un talebano del modulo, e quindi potrei anche cambiare.

Questa osservazione ci è piaciuta molto in un calcio in cui nascono ogni stagione troppi “scienziati” che reinventano un gioco nato, non dimentichiamolo, nella forma attuale, ben 159 anni fa, pensano di cambiare il mondo.

Paci ha detto che il suo secondo – un fedelissimo – sarà Roberto Guana e che non vede l’ora di incontrare lo staff tecnico, totalmente confermato. Il raduno è previsto per il 15 luglio al “Piola”, poi partenza, due giorni dopo, per il ritiro di Varallo, dove la preparazione verrà poi sviluppata su terreni di gioco anche di città vicine, come, ad esempio Scopello.

Mentre la prima squadra sarà in Valsesia, a Vercelli partiranno presumibilmente i lavori per il nuovo campo sintetico finanziati dal Comune con un proprio importo di 200 mila euro. La Pro Vercelli è una società privata, ma di evidenza pubblica cosicché; come ci ha spiegato l’assessore Massino Simion, le è stato riconosciuto, nella fattispecie, il ruolo di stazione appaltante per quest’opera e a giorni le sarà trasferita una prima parte del contributo pubblico. Così potranno partire i lavori che presumibilmente, dureranno tre settimane: la società spera, una volta che la squadra sarà tornata da Varallo, di poter disporre se non subito almeno in tempi celeri dell’impianto: l’attuale terreno di gioco sarà trasferito all’”Ardissone”, al Belvedere.

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