Interventi per 2.900.000 euro. A questa cifra ammonta l’attività erogativa del 2019 della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli. Una missione filantropica a favore del territorio, quella perseguita dall’ente, che lo scorso anno ha visto, oltre ai contributi di sostegno per 209 iniziative, anche due importanti azioni. Ovvero la sottoscrizione dell’accordo con il Gruppo Banca Cr Asti, che ha portato alla ridefinizione delle quote partecipative detenute dalla Fondazione Cr Vercelli nel gruppo Banca Cr Asti e l’acquisto di villa Bertinetti che diventerà un tanto atteso Centro diurno per i malati di Alzheimer.
«La nostra realtà partecipa direttamente al capitale della capogruppo, una banca tre volte più grande di Biverbanca, con la quota significativa del 4,2 %. Abbiamo fatto questa scelta per avere più risorse per sostenere il territorio». Così il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli Fernando Lombardi commenta l’operazione. A questa si aggiunge appunto l’acquisto di Villa Bertinetti, immobile di inizi ‘900 situato in via Massaua, all’angolo con via Tripoli.
«Ringraziamo Regione, Asl e Comune per aver agevolato le autorizzazioni» sottolinea il Presidente Lombardi.
Per quanto riguarda invece l’attività erogativa, nella seconda metà del 2019 la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli ha stanziato 67 contributi per oltre 502.000 euro.
Nella fattispecie 268.500 euro sono stati destinati al settore “Arte, attività e Beni culturali”: tra questi ricordiamo 165.000 euro al Comune di Vercelli per la gestione sale e la stagione di prosa; 15.000 al progetto Muvv che mette in rete i musei di Vercelli e Varallo; altri 15.000 per il restauro del seminario arcivescovile.
Per il settore “Educazione, istruzione e formazione” i contributi sono stati del valore di 52.600 euro: 15.000 euro alla missione di Inhassoro per il potenziamento dei laboratori della scuola Estrela Do Mar; circa 10.000 euro per il progetto Diderot della Fondazione CRT, per dar modo alle scuole del territorio di seguire percorsi didattici innovativi.
Al settore “Salute pubblica” sono stati destinati 11.000 euro, suddivisi in due interventi di 6.000 e 5.000 euro, in favore rispettivamente della Pubblica Assistenza Bassa Valsesia per un automezzo per disabili e alla Croce Rossa di Borgosesia per un’attrezzatura per lo screening oculistico.
Per il settore “Assistenza Sociale” la cifra complessiva degli interventi è pari a 34.000 euro: di questi 8.000 euro stanziati per il micro nido Tata Mia; 4.000 euro all’Opera nazionale mutilati e disabili di Vercelli per l’acquisto di un mezzo per disabili.
Destinati inoltre 19.000 euro al settore “Sport e ricreazione” a sostegno di varie società sportive.
Per il settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” i contributi ammontano a circa 40.000 euro mentre alla sezione “Sviluppo locale” 77.000 euro: nella fattispecie 45.000 euro a favore del progetto di rigenerazione urbana di Porta Milano e via Galileo Ferraris a Vercelli; 15.000 euro per l’organizzazione del Carnevale storico di Santhià.