Misure anti-Covid: no ai vigili (per ora) davanti alle scuole, sì ai “persuasori”

E’ stata a dir poco tempestosa la seduta del Consiglio comunale di ieri che si è svolta ancora “in remoto”, eccezion fatta per alcuni capigruppo che era autorizzati ad essere in presenza: hanno sfruttato questa possibilità Romano Lavarino della Lega, Stefano Pasquino di Fratelli d’Italia e, in serata, Carlo Riva Vercellotti (su delega del capogruppo Giorgio Malinverni) di Forza Italia. 

 Su alcuni argomenti all’ordine del giorno maggioranza e opposizione si sono scambiati colpi da obice: ad esempio sul discusso “no” della maggioranza all’ordine del giorno a favore della liberazione dello studente Patick Zaki incarcerato in Egitto; sul no alla richiesta di dimissioni del Cda della Casa di riposo e su un altro “no” pesante (14 voti contrari, 10 a favore) dell’ordinanza proposta da una parte dell’opposizione al sindaco per far rispettare le norme (distanziamento e mascherine) all’ingresso e all’uscita dalle scuole.

Su input  del consigliere pentastellato Michelangelo Catricalà, una parte della minoranza aveva proposto al sindaco, con un odg, di emettere un’ordinanza specifica che prevedesse l’intervento dei vigili urbani e anche sanzioni opportune per convincere studenti e genitori ad avere prudenza davanti alle scuole di ogni ordine e grado. Ma il sindaco, com’era ampiamente scontato, ha risposto con il progetto “Vercelli si-cura” che, prima di passare a ordinanza e multe, prevede un’operazione di sensibilizzazione – ad opera di personale formato, specializzato (e retribuito) – per ora davanti alle elementari. Ha ribattuto Catricalà: “La sensibilizzazione andava fatta ben prima, forse non vi state rendendo conto di ciò che sta accadendo davanti ai nostri istituti”.

L’ordine del giorno non è passato, nonostante i voti di M5S, Pd, lista civica per Maura Forte, SiAmo Vercelli e Voltiamo Pagina. La maggioranza preferisce affidarsi a “Vercelli si-cura”, che prenderà il via tra pochi giorni.

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2 Commenti

  1. Sarebbe stato ben strano che la maggioranza, dopo essersi impegnata a proprio modo (opinabile nell’uno o nell’altro senso, ma certamente attraverso una attenta riflessione) su una questione di tale “esplosivita” (sociale), sposasse i progetti della nuova opposizione crisantica. Se i progetti di orientamento del Governo prevedono una ostinata azione di chiusura totale… le opposizioni potranno dire all’elettorato: l’avevamo detto!!!

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