Il miracolo-Boranga (portiere fino a 75 anni) ha conquistato i panathleti vercellesi

Da sinistra Longhi, Pensotti e Boranga

Vercelli – Spesso, grazie all’oculata scelta dei protagonisti, ci sono serate indimenticabili al  Panathlon. Iri è stata una di quelle. Perché il presidente Gigi Pensotti ha chiesto al giornalista della Gazzetta dello Sport Guglielmo Longhi e all’ex (ma ex solo da poco) portiere settantasettenne Lamberto Boranga di presentare il libro “Il risveglio del portiere” – scritto dal primo, basandosi sul secondo ed edito dalla Effedì di Vercellino – ai soci del Club sportivo.

La presentazione è stata l’occasione per conoscere un personaggio unico nella storia del nostro calcio: due lauree (in Biologia e Medicina), quindi una carriera unica – probabilmente nel mondo intero – di portiere durata ben cinquantasette anni (dal Perugia e poi dalla Fiorentina pre campione d’Italia con Ferrante e Pirovano fino alla Marottese, nel 2018, in Terza Categoria) -, ed ora campione master di atletica leggera, dove ha il record mondiale per un over 60 di salto in lungo (5,47), Boranga ha conquistato tutti, ma davvero tutti. E Longhi lo ha assecondato nel migliore dei modi.

Da sinistra Pensotti, Boranga e Marco Pentagoni

Durante la serata, poi, Pensotti ha deciso di dare il microfono anche ad una giovane gloria a sportiva vercellese: quel Marco Pentagoni che di recente è arrivato sesto ai Mondiali Paralimpico. E ovviamente Boranga si è coccolato questo giovane collega, osannato, al momento della presentazione, da tutti i panathleti.

Innumerevoli gli aneddoti raccontati da Boranga che ha ovviamente parlato anche dei due vercellesi presenti nella sua Fiorentina: Ferrante (ed era presente la moglie, Gianna) che condivideva la stanza con lui, e Pirovano “Più vecchio di gran parte di noi, cui tutti guardavamo con rispetto perché, proprio grazie alla sua esperienza, era il vero trascinatore della squadra”.

I panathleti vercellesi avrebbero ascoltato Boranga per ore, tale era l’empatia che si era creata con questo personaggio decisamente unico nel panorama sportivo. Potranno comunque continuare a leggere di lui scorrendo le belle pagine del singolare e accattivante romanzo di Longhi che parla proprio di un portiere dilettante che, risvegliatosi dal coma per un incidente di gioco dopo 16 anni, trova proprio nei consigli di Boranga la forza di riprendere una vita normale.

Per concludere eloquentemente Lamberto Boranga ha smesso di giocare a calcio lo scorso anno a 75 anni e 7 mesi.

edm

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