Migrate fugge da Albisola e s’aggira a Borgosesia, finisce in ospedale e fugge ancora

Panorama

Dalla provincia di Savona fino a Borgosesia per sfuggire alla cooperativa che lo ospitava, per poi pernottare all’aperto dove capita, trovandosi anche in condizioni psichiche precarie. A denunciare la situazione del migrante, definito “fuori controllo”, il Sindaco di Borgosesia, On. Paolo Tiramani, che ha scritto al Prefetto di Savona e al Sindaco della città da cui proviene, Albisola Superiore, e si dice pronto ad adire alle vie legali contro la cooperativa che avrebbe dovuto controllare il migrante.

La vicenda inizia nei giorni scorsi quando “diversi borgosesiani hanno notato la presenza di una persona di colore che pernottava stabilmente in alcuni luoghi pubblici della città valsesiana”. La segnalazione è stata passato ai Carabinieri che hanno appurato che la persona arrivava dalla provincia di Savona. Nel frattempo la stessa persona era stata ricoverata in ospedale, a causa delle sue condizioni, ed era però di nuovo fuggita, provando a dirigersi verso la Valsesia.

 

Il Sindaco decide così di rivolgersi anzitutto direttamente “alla cooperativa che dovrebbe gestire la persona in questione e in seguito al Prefetto di Savona e al Sindaco del comune di Albisola Superiore da cui l’individuo è arrivato a Borgosesia”, spiega una nota del Comune di Borgosesia.

 

“Sono veramente stanco di intervenire per risolvere problematiche legate agli immigrati di cui si dovrebbero occupare le cooperative-aggiunge Tiramani -, ben remunerate, preposte alla loro sorveglianza. Dopo avere appurato, grazie all’ausilio del locale comando dei Carabinieri, che il migrante proveniva da una struttura di Albisola Superiore in provincia di Savona, ho provveduto a contattare la cooperativa che avrebbe dovuto prendersene cura, ma questi non hanno fatto altro che chiedere l’ausilio di un altro centro di accoglienza territoriale, affinchè lo recuperasse e lo controllasse”.

 

“Successivamente l’immigrato è fuggito nuovamente – prosegue Tiramani – ed è stato fermato dalle Forze dell’Ordine mentre si dirigeva verso le zone dell’alta Valsesia. Ricoverato presso l’ospedale borgosesiano, è riuscito a scappare per l’ennesima volta e, dopo un’ulteriore ricerca, è stato trovato in condizioni psichiche precarie, in quanto avrebbe necessitato di cure farmacologiche quotidiane, e pertanto sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio (TSO)”.

 

“Ho quindi scritto personalmente al Prefetto di Savona dr. Antonio Cananà e al Sindaco di Albisola Superiore Sen. Franco Orsi, per informarli sulla situazione verificatasi – conclude Tiramani – e per chiedere che vengano presi provvedimenti nei confronti della struttura ligure atta ad ospitare gli immigrati. Inoltre adirò ad ogni via legale possibile contro la cooperativa coinvolta, per fare in modo che coloro che mercificano ai danni di queste persone non possano più operare e percepire una enorme quantità di denaro senza garantire un altrettanto valido servizio”.

 

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