S’infiamma la polemica per le migliaia di persone che oggi pomeriggio a Torino si sono radunate per assistere al passaggio delle Frecce Tricolori sul capoluogo. Migliaia di persone che, come si evince dall’immagine che riportiamo e che è stata pubblicata da Repubblica e ha fatto il giro del web, non sempre o difficilmente hanno rispettato l’imposizione del distanziamento.
La sindaca di Torino Chiara Appendino prima, su Facebook, e il Presidente della Regione Alberto Cirio poi, hanno entrambi sottolineato come questo non sia stato un comportamento corretto da parte della gente, cittadini definiti ancora una volta “irresponsabili”.
Cirio è anche andato oltre, in una nota diffusa in serata annuncia infatti di avere già informato il Prefetto per concordare una azione mirata: “Ho assistito al passaggio delle Frecce Tricolori dal Palazzo della Regione, in una Piazza Castello ordinata e composta ad attendere il loro volo – dice Cirio -. Spiace e preoccupa che in altre piazze di Torino non sia stato altrettanto. Ho gia parlato al Prefetto Palomba per concordare una azione mirata, perché immagini come quelle del weekend e di oggi non sono accettabili, dopo mesi di sacrificio da parte di tutti che ora rischia di essere vanificato da comportamenti irresponsabili”.
Queste le prese di posizioni delle due amministrazioni. Rimane però un dubbio: siccome il passaggio delle Frecce Tricolori non solo era stato ampiamente anticipato, visto che si trova in un programma stabilito dall’Aeronautica da tempo che toccherà tutte le principali città italiane fino al 2 giugno, ma era stato anche molto pubblicizzato, generando logicamente un numero alto di persone interessate allo spettacolo, chi è preposto a prendere determinate decisioni non ci poteva pensare prima prendendo adeguate contromisure o gestendo meglio la situazione?
Perché nessuno ha pensato che in una giornata di pieno sole alle ore 15 un evento tanto eccezionale come il passaggio delle Frecce avrebbe attirato migliaia di persone?
Possibile che si debba sempre intervenire a posteriori, se possibile colpevolizzando i cittadini definiti ancora una volta “irresponsabili” ma che invece, tutto sommato, troppo spesso subiscono solo lo sprovveduto pressappochismo di chi ancora una volta lancia anatemi su situazioni che era abbastanza semplice prevedere? Forse un po’ meno “azioni mirate” e “provvedimenti” ma un po’ più di capacità di governare le situazioni con chiarezza e responsabilità sarebbe auspicabile.
l.a.
