Mercoledì sera al Dugentesco eccezionale concerto per il Curtis on Tour

Il violinista Andrea Obiso, già ammirato dal pubblico viottiano

 

Grazie all’impegno della Camerata Ducale e del Viotti Festival, domani mercoledì 5 ottobre alle 21, al  Salone Dugentesco, si potrà assistere a un concerto straordinario del Curtis Institute of Music di Philadelphia.
Si esibiranno, nel Curtis on tour, i musicisti di una delle più importanti Accademie musicali del mondo, ovvero il Curtis Institute of Music di Philadelphia, per l’occasione con una formazione di cinquemusicisti: soprano, pianoforte e trio d’archi.

Curtis on tour è una tournée organizzata da Nina von Maltzahn del Curtis Institute of Music che per la prima volta approda a Vercelli grazie alla collaborazione con la Camerata Ducale e il Viotti Festival. Quella vercellese sarà l’unica tappa italiana.

Basati sulla filosofia “impara facendo” della scuola, i tour presentano straordinari artisti emergenti insieme a celebri ex studenti e docenti. Oltre alle esibizioni, i musicisti offrono corsi di perfezionamento, programmi educativi e attività di coinvolgimento della comunità durante i tour. Curtis on Tour gestisce anche impegni da solista per artisti Curtis con orchestre e presentatori professionisti. Da quando il programma è stato istituito nel 2008, gli ensemble di Curtis on Tour hanno eseguito più di 375 concerti in oltre 100 città in Europa, Asia e Americhe.

Spiega il sito del Comune di Vercelli: “Il Curtis Institute of Music di Philadelphiaeduca e forma giovani musicisti eccezionalmente dotati per coinvolgere una comunità locale e globale attraverso il più alto livello di abilità artistica. Per quasi un secolo Curtis ha fornito a ogni membro del suo corpo studentesco un’istruzione senza precedenti insieme a colleghi e musicisti, seguendo la filosofia “impara facendo” (learn by doing) unitamente ad una attenzione personalizzata grazie a un corpo docente che include un’alta percentuale di musicisti che si esibiscono attivamente. Per garantire che le ammissioni si basino esclusivamente sulla promessa artistica, Curtis investe in ogni studente ammesso in modo che non vengano addebitate tasse per i loro studi.  Gli studenti di Curtis affinano il loro mestiere attraverso più di 200 offerte di orchestra, opera e musica da solista e da camera ogni anno e programmi che portano l’accesso alle arti e l’istruzione alla comunità. Questo tipo di  formazione strettamente collegata con il mondo reale consente a questi straordinari giovani musicisti di unirsi alla prima fila di artisti, compositori, direttori d’orchestra e leader musicali, avendo un profondo impatto sulla musica sul palco e nelle loro comunità”.

Il concerto di mercoledì sera sarà tenuto dal soprano Elena Perroni, dal violinista Andrea Obiso, dalla violista Haesue Lee, dal violoncellista Timotheos Gavriilidis-Petrin e dalla pianista Pallavi Mahidhara.

Suoneranno due intense opere di Schibert e Brahms (rispettivamente per trio e quartetto), vale a dire il Trio per archi numero 1 in si bemolle maggiore op. D 471 e il Quartetto numero 1 i sol minore, op. 25, oltre a Canti della natura di Richard Danielpour, appositamente commissionata dal Curtis Institute of Music.

Ecco alcune note biografiche sui cinque artisti

il violinista Andrea Obiso, già ben noto al pubblico del Viotti Festival. Obiso tornerà dunque a Vercelli in una veste diversa, ossia quella di ex allievo della Curtis, ruolo che testimonia alla perfezione il livello raggiunto, pur ancora in giovane età, nel corso della sua straordinaria carriera.
Di lui, come si è detto già apprezzato a Vercelli, basti ricordare che si è laureato alla Curtis nel 2019 e che, oltre a far parte della prestigiosa Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha vinto, tra altri Concorsi internazionali, gli importanti ARD di Monaco e il Prix Ravel 2017

Il soprano Elena Perroni

Il soprano Elena Perroni ha debuttato nel 2017 con l’Opera di Philadelphia nel leggendario Apollo Theatre di New York City. Si è poi esibita nel 2021 alla Carnegie Hall e vanta, tra i molti altri, ruoli in Bohème, Traviata e West Side Story, sempre in produzioni internazionali.

La violista Haesue Lee, prima vincitrice coreana del Primrose International Viola Competition (2018), si è imposta in altri importanti Concorsi quali il Johansen, l’Albert M. Greenfield Competition e il New York International Music Competition, e si è già esibita come solista con la Philadelphia Orchestra.

Haesue Lee

Il violoncellista greco Timotheos Gavriilidis-Petrin, dopo la vittoria al Paulo Cello Competition in Finlandia, si sta rapidamente affermando a livello internazionale e si è esibito come solista con orchestre quali Helsinki Philharmonic, Tapiola Sinfonietta, Israel Camerata e NEC Philharmonia. Nel 2017 è stato nominato Giovane Artista Residente di Performance Today, il più importante programma di musica classica degli Stati Uniti.

Il violoncellista Timotheos Graviilidis-Petrin
Pallavi Mahidhara

La pianista di origine indiana e statunitense Pallavi Mahidhara, dopo il debutto a soli 10 anni al Ravinia Festival di Chicago, ha ottenuto importanti riconoscimenti al Geneva International Piano Competition e al VI International Prokofiev Competition di San Pietroburgo. Si è esibita in prestigiosi Festival come quelli di Gstaad, Essen e Verbier. Docente alla Scuola Reina Sofia di Madrid, tiene regolarmente da ex allieva corsi alla Curtis.

Il biglietto costa 10 euro (5 per gli under 25). Per info e prenotazioni: www.viottifestival.it – [email protected] – cell.329 126 0732.

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