Il dono trasmesso al futuro della 1A del Liceo Classico Lagrangia, messo nella capsula del tempo di Vercelli

Riceviamo e pubblichiamo

 

Una capsula del tempo è un contenitore appositamente creato con lo scopo di essere riempito di tutti quegli oggetti che, quando sarà aperta da chi verrà dopo, racconteranno di noi e del periodo in cuiè stata realizzata.

A partire da venerdì 3 maggio 2024, anche Vercelli ha la sua capsula del tempo, che verrà riaperta domenica 2 luglio 2034. Questa iniziativa è stata organizzata dall’associazione “La Rete-consulta per la promozione del territorio vercellese” in occasione del suo decimo anniversario. La capsula verrà interrata all’interno del giardino dell’Accademia Shen Qi Kwoon Tai, in via F. Baracca 89, a un metro e mezzo di profondità, il 30 giugno alle 17.30; la cerimonia sarà trasmessa in streaming, con il patrocinio della  Provincia.

La nostra insegnante di latino e greco, la professoressa Marta Boccalini, ci ha parlato di questo progetto e noi ne siamo rimasti entusiasti fin da subito. Abbiamo quindi iniziato a pensare ad una bozza e a raccogliere i vari materiali, anche grazie all’aiuto della nostra docente. Successivamente abbiamo pensato di realizzare due cartelloni da inserire all’interno della capsula: uno riguardante la nostra città e uno in cui descriviamo noi stessi attraverso disegni, foto, lettere greche e altro ancora.

Nel primo cartellone abbiamo inserito alcuni scatti ,realizzati da noi insieme ai Professori Marta Boccalini e Vito D’Errico, che raffigurano le zone di Vercelli in cui in questo periodo stanno avvenendo lavori di restyling urbano, in modo che, quando la capsula verrà aperta, gli abitanti potranno mettere a confronto la loro città attuale con com’era questa in precedenza. Abbiamo anche fotografato uno tra i maggiori simboli di Vercelli: l’abbazia di S. Andrea. In ultimo abbiamo aggiunto le immagini della Magna Charta e dello Scrinium Cardinalis, con la speranza che tra dieci anni siano tornati a far visita alla nostra città.

Mentre realizzavamo il progetto ci siamo chiesti: “Come potremmo raccontarci ai noi del futuro attraverso un solo cartellone?”. Dopo varie ipotesi siamo finalmente giunti ad una conclusione: i nostri errori più fantasiosi durante le versioni di latino e greco, i codici Spotify delle nostre canzoni preferite e un’immagine che ci rappresenti ci sono parse le idee migliori. A questo elaborato già così colorato abbiamo aggiunto alcune lettere scritte a noi stessi del 2034 o ai futuri alunni del Liceo Classico, accompagnate dalle impronte digitali nostre e dei professori decorate e poste sulla busta in cui abbiamo messo i nostri messaggi.

Oggi, 3 maggio, abbiamo personalmente inserito i nostri lavori nella capsula d’acciaio che verrà interrata in una struttura in muratura realizzata appositamente.

Questa attività, che siamo riusciti a realizzare collaborando attivamente tra di noi, ci ha resi una classe più unita e ci ha permesso di conoscerci ancora meglio.

Il progetto racchiude nella capsula tutte le nostre speranze di ritrovarci da adulti ancora insieme, uniti come oggi.

La 1° A del Liceo Classico Lagrangia

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1 commento

  1. Dunque ci diamo appuntamento
    a domenica 2 luglio 2034,
    meglio se “sul presto”,
    sperando che la “capsula”
    abbia “tenuto” anche in caso
    di catastrofe nucleare
    e speriamo anche
    che l’AI che l’esaminera’
    ci capisca qualcosa,
    in caso contrario,
    che pensi
    di rivolgersi ai ragazzi della IA
    ormai tutti laureati !

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