Martedì alle 16 a Crescentino l’addio a Mimmo Càndito

 

Crescentino – L’addio a Mimmo Càndito, l’inviato speciale de La Stampa scomparso sabato mattina a 77 anni al San Luigi di Orbassano, dopo aver combattuto per quasi tredici anni contro un tumore ai polmoni, avverrà martedì a Crescentino, alle 16, nella parrocchia dell’Assunta. Le esequie del grande reporter di guerra (uno dei migliori che il giornalismo italiano abbia mai avuto) saranno infatti celebrate nella cittadina vercellese di cui la moglie di Càndito, la giornalista Marinella Venegoni, era stata sindaco.

Tutto il mondo del giornalismo, e non solo (ad esempio il sindaco di Vercelli Maura Forte e l’ex sindaco Gabriele Bagnasco) si è stretto intorno a Marinella nell’affettuoso e commosso ricordo di un vero galantuomo oltre che di un grandissimo e umanissimo professionista.

Marinella Venegoni ha postato sulla pagina Facebook del marito un ricordo che ha commosso tutti e avuto centinaia di commenti e di ricordi. Ha scritto tra l’altro: “(Mimmo) era un uomo colto, un uomo libero che aveva sfidato la morte tante volte nel suo mestiere di corrispondente di guerra, ma mai se n’era vantato. Un uomo integro che non conosceva la piccolezza dei maneggi e delle bugie, ed entrava in rotta di collisione facilmente con chi li praticava”.

Oggi il suo giornale gli ha dedicato un’intera pagina, con un bellissimo ricordo di Cesare Martinetti e pubblicando l’incipit di un suo reportage da Kabul, liberata dai talebani dopo l’attentato alle Torri. Il modo più bello e più giusto di ricordarlo.

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