Gian Luca Marino torna sul “luogo del delitto”. Ad agosto lo scrittore vercellese infatti era stato ospite a Passopisciaro e Castiglione di Sicilia dove ha presentato il suo ultimo libro “Sulle tracce di Majorana” (UndiciEdizioni).
Ora Marino si appresta a onorare altri due impegni: il 12 ottobre a Messina al Salone delle Bandiere presso Palazzo Zanca, invitato dall’associazione culturale Anthurium Rosa, e il 13 ottobre a Randazzo (Catania) al Museo dei Pupi su invito dell’Amministrazione Comunale e di UniTre. In entrambe le occasioni l’autore dialogherà con ospiti illustri tra i quali lo storico Maurizio Papotto e Fabio Majorana, nipote diretto di Ettore Majorana.
«Un grande piacere – ha commentato Marino – e una grande soddisfazione essere stato invitato da piemontese in Sicilia, terra che considero una seconda casa, a parlare delle suggestioni di questa meravigliosa regione con la misteriosa scomparsa di Ettore Majorana come filo conduttore».
Il libro racconta del viaggio di Gian Luca Marino nella Sicilia orientale dal 2006 al 2017 sulle tracce del fisico misteriosamente scomparso nella primavera del 1938. Castiglione di Sicilia, Passopisciaro, Linguaglossa, Taormina, Catania, l’Etna, le campagne siciliane diventano così tappe obbligate di un percorso che lega lo scrittore ed Ettore Majorana.
