La prima manifestazione delle “sardine” vercellesi sarà sabato 7 dicembre alle ore 18 in via Vittorio Veneto. Volutamente lo stesso luogo in cui vi fu un comizio di Matteo Salvini, a maggio, durante le elezioni comunali e regionali. La notizia la si evince da un post di quelli che pubblicizzano gli eventi, pubblicato oggi su Facebook.
Già, perché, ufficialmente, le “sardine bicciolane” non hanno ancora comunicato nulla tranne che agli appartenenti al gruppo chiuso, sempre su Facebook, che avrebbe già superato i 600 aderenti (secondo quanto riportato da alcuni siti internet più informati), all’intern dle quale vi sono gli invittai a partecipare all’evento.
Dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno, di quanti ormai la piazza virtuale dei social abbia soppiantato la movimentazione reale, anche per le prese di posizione politiche o di opinione.
Intanto, nella foto dell’evento Facebook messa in rete, appare il famoso disegno vergato a mano delle sardine strette l’una all’altra (copyright di Nicola Gobbi autore del manifesto del movimento) con la scritta “Vercelli si Slega”. Poco più sotto anche un messaggio in cui gli stessi “pesciolini” dichiarano di essere in grande crescita e che la loro presenza avrebbe scatenato reazioni (il riferimento è all’oscuramento del profilo facebook nazionale) per la paura del loro diffondersi. “Il movimento delle Sardine è in continua crescita, i numeri parlano da sé e per quanto possano cercare di sminuirci l’evidenza dei fatti è chiara – scrivono le sardine bicciolane sul social -. Ci temono, e lo dimostra il fatto stesso che abbiano tentato, invano, di oscurare la nostra pagina nazionale. Anche Vercelli vuole e deve fare la sua parte. Abbiamo scelto una zona simbolica della nostra stupenda città per questa nostra prima manifestazione, la stessa in cui a maggio si tenne il comizio di Salvini (uno degli innumerevoli, a spese di noi cittadini). Vogliamo dimostrare che noi non vogliamo restare indifferenti, che noi la pensiamo molto diversamente. Vogliamo riempire quel pezzo di strada più di quanto fecero i suoi sostenitori all’epoca. Siete tutti caldamente invitati a partecipare, vi aspettiamo in molti moltissimi ad unirvi al nostro BANCO!”.
l.a.
