Monsignor Sergio Salvini, il popolarissimo e amatissimo parroco di san Cristoforo, nonché delegato arcivescovile dell’Oftal, è stato colpito da un malore sabato pomeriggio, mentre era in chiesa, e si stava apprestando a celebrare un matrimonio. Subito soccorso da una efficientissima équipe della Croce Blu è stato portato all’ospedale di Novara dove è ricoverato in condizioni stazionarie, ma tutto sommato buone: i primi esami strumentali sono incoraggianti.
Tutta la comunità eusebiana sta pregando per lui. Tra i primi ad accorrere in san Cristoforo l’arcivescovo monsignor Marco Arnolfo, che gli è stato vicino, con la sorella e il cognato di monsignor Salvini, quando il sacerdote è stato sistemato sull’ambulanza diretta a Novara, e che ha poi celebrato al suo posto il matrimonio. “Don Sergio – ha detto l’arcivescovo – è costantemente nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere”
Si apprende con sollievo che don Salvini è in
“.. condizioni stazionarie, ma tutto sommato buone: i primi esami strumentali sono incoraggianti”.
La parola “malore” è divenuta di uso corrente da un paio d’anni a questa parte ed in molti casi al malore è seguito il decesso.
Sarebbe incoraggiante scoprire la/e causa/e di tutti questi malori affidando l’indagine agli scienziati, invece di lasciarla quasi sempre (salvo rare autopsie) alla nostra malcerta immaginazione.
Se digitiamo la parola malore su google per gli ultimi 10 anni otteniamo 5,8M di risposte mentre SOLO per l’ultimo anno sono ben 2,8M .. facendo lo stesso confronto per la parola infarto dobbiamo confrontare 84,6M per 10 anni a 13,4M per uno. Tenendo conto che col passare del tempo la notizia scompare nell’uno come nell’altro caso (quindi si potrebbe ipotizzare tale circostanza come statisticamente ininfluente nel confronto fra le due parole), vi è un evidentemente e fortissima e PREOCCUPANTE discrepanza.
Auguri di buona guarigione caro monsignore Sergio