Lotta alle discriminazioni: il Nodo Provinciale diffonde la cultura del rispetto tra gli studenti

Un maggior coinvolgimento degli studenti e delle studentesse, nelle attività del Nodo provinciale contro le discriminazioni, importante per far crescere una generazione di donne e uomini  che  affronteranno consapevolmente il loro futuro. E’ stato questo il tema centrale dell’incontro di lunedì 16 tra il Nodo Provinciale della Rete Regionale contro le discriminazioni della Provincia di Vercelli, rappresentato dalla Referente Lella Bassignana, e una delegazione di alcuni istituti scolastici vercellesi, la cui individuazione è legata alla professionalità futura degli studenti: accoglienza turistica, reception e ristorazione attività lavorative nell’ambito delle quali potranno farsi portavoce delle politiche di contrasto alle discriminazioni.

Con il  Dirigente Scolastico dell’Istituto professionale Lanino  Professor Paolo Massara, erano presenti Eleonora Paddeu, Katja Lanzanova, Elena Molesti del Lanino; con il Dirigente Scolastico dell’Istituto “G.Ferraris” Professoressa Cinzia Ferrara erano presenti i rappresentanti della Consulta   Serena Sarasso, Sofia Ponzio, mentre con la Professoressa Roberta Sala, in rappresentanza del Dirigente Scolastico  dell’I.P.S.S.A.R. “G. Pastore” di Varallo  e di Gattinara Professor Carmelo Profetto sono intervenuti Selene Beccati e Leonardo Rossoni che fa parte anche della Consulta degli studenti. Si tratta di istituti che promuovono la conoscenza dell’accoglienza turistica, della reception e della ristorazione, i cui studenti verranno coinvolti nelle iniziative promosse dal Nodo di informazione, comunicazione e sensibilizzazione coerenti con i loro  percorsi formativi avvicinando così il mondo della scuola alle tematiche antidiscriminatorie. A loro, la Referente del Nodo contro le discriminazioni Lella Bassignanaha consegnato la pubblicazione :”Le buone pratiche contro la violenza di genere”.

“Lo specifico ruolo e funzione sia come Referente del Nodo contro le discriminazioni che  come  Consigliera di parità – spiega Lella Bassignana – è quello di contrasto alle discriminazioni e pur ribadendo il valore della differenza, do’ valore alla categoria dell’uguaglianza a garanzia di una pratica tra soggetti differenti, e nella consapevolezza che l’empowerment delle donne è fattore di sviluppo per la società e per l’economia diffondendo la cultura delle pari opportunità nel mondo studentesco per meglio contrastare gli stereotipi di comportamento: chi non conosce discrimina. La sottoscrizione di questo protocollo ha lo scopo di dare attuazione ai protocolli sottoscritti in precedenza e di avere un maggior coinvolgimento degli studenti e delle studentesse, nelle attività del Nodo provinciale contro le discriminazioni  importante per far crescere una generazione di donne e uomini che  affronteranno consapevolmente il loro futuro.”

 

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1 commento

  1. ” ..quello di contrasto alle discriminazioni e pur ribadendo il valore della differenza ..”
    Condivido questa inaspettata considerazione. Anzi vedo il rischio di qualunquismo e omogenizzazione forzata secondo criteri che sono stati semplicemente e solo enunciati dal “primo arrivato” sul sedile dei presunti discriminati di ogni differenza.
    La più grande discriminazione della quale si dovrà parlare sempre di più (purtroppo) DA RISOLVERE perché “.. donne e uomini che affronteranno consapevolmente il loro futuro.” .. ma ci possono riuscire solo ove
    .. disponessero dei minimi necessari mezzi di sussistenza ormai distribuiti in maniera sempre più “discriminatoria” privandoli del minimo necessario oggidì ..
    ..
    Scena comica venditori ambulanti Diego Abatantuono Antonio Stornaiolo
    https://www.youtube.com/watch?v=3Iqa3Cnp7zY

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