Curiosità: l’importanza della matematica (e non solo) nel blackjack

Al contrario di quanto più spesso si sia portati a pensare, i giochi d’azzardo non sono tutti uguali. Alcuni di essi si basano principalmente sulla fortuna: si pensi ai gratta e vinci, ad esempio, oppure alle slot machine, per le quali le strategie di chi gioca hanno un raggio d’azione limitato proprio dalla sorte.

Un discorso diverso va fatto invece per il poker o altri giochi di carte come il blackjack, che richiedono delle capacità di calcolo e di pensiero strategico che vanno ben oltre il semplice caso. Certo, giocare a blackjack senza strategie e calcoli è sempre possibile ed è particolarmente indicato per chi gioca saltuariamente e per puro svago, mentre è sconsigliato nel caso in cui si voglia affinare la propria tecnica e migliorare di volta in volta. (Va comunque sempre ricordato che tutti i giochi d’azzardo sono possibili sono se si è adulti, se si è superato il diciottesimo anno di età e si è consapevoli dei rischi, anche in alcuni casi patologici, che si corrono).

 

Scopriamo quindi perché la matematica è così importante in questo gioco e quali altri fattori sono fondamentali per avere successo.

 

 

Conoscere le regole è fondamentale, ma non basta

 

Cominciare a giocare a blackjack senza aver approfondito le regole non è un modo di approcciare che porta a dei buoni risultati: se i giocatori meno ambiziosi possono tentare di battere gli avversari improvvisando mosse ed essendo così completamente imprevedibili, chi mira a crescere da questo punto di vista dovrebbe evitare questo tipo di approccio. Una conoscenza approfondita delle regole è infatti assolutamente indispensabile, soprattutto per chi ha l’obiettivo di diventare un giocatore di livello superiore alla media; eppure questo non è un elemento sufficiente per avere successo, o meglio, non è l’unico necessario.

 

Ci sono infatti alcune caratteristiche che sono dei valori aggiunti per ogni giocatore, e questi sono ad esempio la capacità di calcolo e il pensiero strategico. Se si ha un talento innato per i calcoli matematici o delle conoscenze anche basilari di questa disciplina, si è notevolmente avvantaggiati rispetto a chi non ne ha, in quanto si hanno delle capacità di calcolo (e dunque di previsione) che diventano preziose in un gioco di carte come il blackjack.

 

Un approccio di tipo scientifico al gioco, dunque, non può che favorire il giocatore, che avrà ad esempio la possibilità di servirsi del calcolo delle probabilità anche nel blackjack online, su casinò digitali come Leovegas, sfruttandolo a proprio vantaggio ogni volta che può. La conferma pratica di questo sta nel fatto che molti campioni di blackjack hanno delle competenze scientifiche: si pensi ai membri del MIT (Massachussets Institute of Technology), ad esempio, che hanno pubblicato anche dei video di approfondimento sull’argomento.

 

 

Non solo calcoli: anche la psicologia conta

 

Con una perfetta conoscenza delle regole del gioco e delle forti conoscenze matematiche si diventa automaticamente dei giocatori esperti di blackjack? Purtroppo non è così: sono infatti necessarie altre caratteristiche per fare di un giocatore mediamente bravo un vero e proprio professionista. Parliamo ad esempio di abilità come lo spirito di osservazione, fondamentale per registrare e tenere a mente le carte. In questo senso, anche l’intuito è una risorsa preziosa: non tutto ciò che accade è dominato dalla logica.

 

Inoltre, è sempre bene ricordare che l’atteggiamento con il quale si approccia al gioco diventa un fattore decisivo in molte occasioni: si pensi ad esempio a chi arriva al tavolo già con un senso di sconfitta, o a chi è convinto di riuscire a battere tutti, o ancora a chi gioca solo per dimostrare agli altri che è il migliore. Tutti questi atteggiamenti non aiutano di certo a concentrarsi durante le varie mani, e finiscono quindi per condizionare l’andamento del gioco. Il trucco per sfruttare al meglio le carte in proprio possesso è essere consapevoli che si tratta di un gioco e che non tutto (purtroppo o per fortuna) dipende dalle proprie capacità: il livello di conoscenza delle regole, le abilità personali e la voglia di vincere hanno sicuramente un certo peso, ma non sono le uniche “variabili” in gioco.

 

Per quanto questo possa sembrare un concetto banale, tenerlo sempre a mente si rivela di grande aiuto sia in caso di vincita che di perdita: così facendo, infatti, si ha un maggiore autocontrollo e si evita di farsi prendere eccessivamente dalle emozioni positive o negative, che finiscono per influenzare il modo in cui si gioca e possono anche spingere a sottovalutare i rischi in questo senso. Per fare un esempio pratico, non è raro che un giocatore che ha appena vinto una grande somma di denaro decida di investire tutto di nuovo nel gioco con l’obiettivo di raddoppiarla o triplicarla; i risultati, però, non sono sempre prevedibili e a volta capita anche di arrivare a rimetterci.

 

 

 

 

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