A Grinzane ricordata l’attività di Camillo Cavour agricoltore

Lunedì 17 aprile al Castello di Grinzane Cavour si è svolta una serata a base di storia, gusto e creatività per omaggiare la figura di Camillo Benso, con un protagonista d’eccezione: l’Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto.

Prodotto di eccellenza dell’orticoltura e della cucina piemontese e italiana, l’Asparago Santenese deve la sua fama al sapore dolce e delicato che lo contraddistingue, insieme alla sua scarsa fibrosità, alla salubrità e alla freschezza, frutto delle terre sabbiose e dell’ambiente in cui cresce. La sua popolarità è saldamente legata all’opera di Camillo Cavour, che nel Pianalto, nelle Langhe e nel Vercellese sviluppò l’attività di agricoltore, oltre che di politico.

Nell’omaggio culinario al grande statista risorgimentale, a illuminare la tavola sono stati diversi piatti, per un connubio di sapori e di emozioni, che ha visto protagonisti i germogli di asparago a tempo zero, valorizzati dai vini dell’Enoteca regionale piemontese Cavour, che hanno incontrato le uova Fantolino, la varietà di riso “Gran Cavour” e la Nocciola Piemonte IGP delle Langhe.

La cerimonia cade in coincidenza con anniversari significativi: il 75° della Costituzione Italiana; il 175° della Prima Guerra di Indipendenza, dell’Inno di Mameli, dello Statuto Albertino – tra i cui firmatari figura Cesare Alfieri di Sostegno, il nonno della benefattrice marchesa Adele, che donò il Castello al Comune di Alba nel 1947; della richiesta di Giovanni Bosco, infine, di potersi recare a Santena il 10 agosto, San Lorenzo, con la divisa di Capitano della Milizia.

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