A 98 anni si è spento l’ingegner Pier Franco Tosetti. I. Funerali saranno celebrati domani, martedì, alle 9,30, nella chiesa di San Bernardo (la Madonna degli Infermi). Dopo le esequie la salma di Tosetti sarà cremata, e le ceneri tumulate nel cimitero del suo paese di origine, Palazzolo Vercellese.
Forse oggi ai vercellesi il nome dell’ingegner Tosetti dice ben poco, ed è un vero peccato perché, tra gli Anni Cinquanta e Sessanta, egli è stato il geniale realizzatore di un ambizioso progetto edilizio finanziato da un privato, l’industriale siderurgico Mattia Lorio, milanese, nativo di Lignana. Con il beneplacito del Comune Tosetti e Lorio, rifecero completamente un intero isolato – quello compreso tra via Marsala, viale Garibaldi, via Viotti e via Dante, costruendo dove una volta c’erano il convento e l’orfanotrofio delle Maddalene, i famosi bellissimi palazzi cui Tosetti diede il nome delle figlie di Lorio: Annamaria (che ospita tra gli altri il bar Garibaldi), Loredana, Gianfranca ed Erminia, nonché l’Hotel Viotti. Non solo, le suore delle Maddalene ottennero, ottennero nuovissime strutture di corso Avogadro di Quaregna che tutti chiamano ora “Le Maddalene”: la chiesa, l’oratorio, l’asilo, etc.
Si trattò di una delle operazioni edilizie più importanti nella storia di Vercelli, elogiata anche dalla notissima pubblicazione “Vecchia Vercelli di Giulio Cesare Faccio, Giuseppe Chicco e Francesco Vola (Tobia), che scrissero: “Solo quando il signor Lorio (con la collaborazione dell’ingegner Tosetti, ndr) costruì i palazzoni sull’area delle vecchie case dell’Orfanotrofio delle Maddalene, i vercellesi si accorsero, per merito di un forestiero, quale avrebbe dovuto essere l’opera dei loro amministratori…E aggiunsero: “il comm. Lorio – mlanese nato a Ronsecco (sic!) – ha fatto per Vercelli, rispettando criteri di interesse pubblico che nessuno prima di lui aveva applicato, quanto di meglio in fatto di buon gusto e di tecnica edilizia sia stato realizzato per la città, offrendo per utilizzazione pubblica più di duemila metri quadrati, consentendo l’allargamento di via Marsala, i portici, la galleria (quella che avrebbe poi ospitato l’Astoria e il supermercato A&O, ndr), il posteggio per le auto”.
Aggiungiamo che Lorio ha pensato, questo enorme progetto, ma a realizzarlo ha provveduto l’ingegner Tosetti. Il quale è stato anche, tra le tante altre cose della sua lunga vita, un provetto pilota di alianti, con numerosi sorvoli delle Alpi (Monte Bianco, Rosa e Cervino). Aveva come istruttore l’amico Rinaldo Pleitavino, ora novantenne, compaesano di Palazzolo Vercellese, che domani sarà presente alle esequie.
Tutti questi ricordi li dobbiamo all’ingegner Francesco Borasio e al collega giornalista Marco Barberis.
Edm
Nel triste giorno
della dipartita dell’ing.Tosetti
non si può che pensare a quella grande opera
che lo caratterizzò per sempre
nella memoria di tutti i vercellesi
Erano gli anni del boom e dell’entusiasmo
e quel lavoro ancora oggi vi sopravvive.
Nel 2024 è difficile immaginare una Vercelli
senza i 15 o 20 piani di quell’edificio/quartiere,
cresciut, come un fungo, magicamente
fra S.Andrea e il viale Garibaldi
“passeggio” di tutti noi ed ..bi cui recenti lavori
ad alcuno son parsi eccessivi.