Ecco le nostre pagelle dei bianchi in Pro-Juventus Under 23
VALENTINI: Pressoché inoperoso (grazie ad una gran difesa schierata davanti lui) fino ad oltre il 90’ (bella respinta finale du Brighenti) infonde però tranquillità e sicurezza alla squadra e questo significa tanto, tantissimo: 6,5
AURILETTO: Con Masi e Cristini compone unA Maginot arretrata insuperabile: la sua valutazione va fatta in fotocopia con quelle degli altri due compagni di reparto: 7,5
MASI: Idem idem con Auriletto 7,5
CRISTINI: Idem Idem con Auriletto e Masi. Peccato per l’ammonizione che lo toglierà dal match di sabato prossimo a Trento: 7,5
BRUZZANITI: Si sfianca in un compito quasi di mera copertura, ma assai rilevante, pochissimi gli spunti offensivi: in fondo Lerda questo voleva, oggi, da lui: 6,5
(Dal 63’ GATTO: gioca giusto un battito di ciglia, poi l’arbitro gli infligge la punizione francamente eccessiva del doppio giallo: S.V.)
EMMANUELLO: Non riesce a ritrovare la brillantezza che servirebbe, ma oggi è assai più continuo nei recuperi. Da uno dei suoi missili telecomandati da molto lontano arriva l’occasionissima che Comi e Bunino sciupano (al resto ci pensa l’arbitro): 6,5
VITALE: Finalmente il giocatore che aspettavamo. Propizia il primo gol con un spunto sontuoso sulla linea di fondo. Prezioso nel ruolo di incontrista, come in quello di rifinitore. Un po’ rifiata nel finale, ma è comprensibile: 7
CRIALESE: Dalle sue parti oggi non si passa. Non trova quasi mai lanci o apoggi efficaci per gli avanti, ma presidia la fascia sinistra con grande autorevolezza e senso pratico: 6,5
DELLA MORTE: Prestazione sontuosa coronata da un gol di alta classe ad altissimo coefficiente di difficoltà, e da un quasi gol con un sinistro splendido. Dialoga alla perfezione con Bunino (fino a quando resta in campo) e con Comi. La miglior prova da quando indossa la bianca casacca: 8
(dal 63’ RIZZO: Pure lui si sacrifica nel tumultuoso, anche se poco produttivo, forcing dei bianconeri: 6)
COMI: Un gigante: segna uno splendido con una girata delle sue che manda in estati il “Piola”. Si batte con furore agonistico, dialogando assai bene con Bunino, e arretrando spesso sulla linea dei difensori. Unico neo, il pasticcio sul mancato gol – in comproprietà appunto con Bunino – sulla palla non trattenuta da Israel, che poteva chiudere con larghissimo anticipo la partita. Però, nella circostanza, c’era un rigore grosso come il Grand Canyon incredibilmente non rilevato dall’arbitro: 7,5
(dall’89’ MINELLI: S.V.)
BUNINO: Quartantun minuti strepitosi in cui manda in tilt la retroguardia bianconera, propiziando il raddoppio di Della Morte. Peccato il pasticcio con Comi del mancato 3 a 0, e, soprattutto, peccato per l’infortunio: con lui in campo, si sarebbe fatalmente arrivati al 3 a 0, tanto era oggi incontenibile: 7
(Dal 42’ PANICO: Deve ovviamente ancora entrare nei meccanismi escogitati da Lerda: 6)
LERDA: Trasforma, letteralmente, una squadra timida, lenta e pasticciona in una antagonista inarrivabile per una formazione, come quella di Zauli, assai più quotata. E ci riesce al punto che, pur in dieci per la mezz’ora finale, la Pro non concede pressoché nulla ai rivali: 7,5.
ROSENCRANTZ






https://www.youtube.com/watch?v=YB8W3guva28
DIGRESSIONE.
Oggi per la Pro+allenatore vale l’aforisma, molto noto del poeta (mai sufficientemente noto) Alfonso Gatto che per l’Unità scrisse al termine di una tappa particolarmente dura del Giro: “Tutti primi al traguardo del mio cuore” .. forse non tutti sanno o ricordano (e, fra tutti, anch’io) che …
https://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2014/05/14/news/libri_in_giro_cadr_alfonso_gatto-86163938/
NON SARà UNA DELLE MIGLIORI SCRITTE DA A.Gatto … ma forse quel giorno s’è voluto divertire:
https://www.poesiedautore.it/alfonso-gatto/la-partita-di-calcio