50 milioni per la Vercelli-Novara. Esultano in tanti, ma sono tanti anche i dubbi

L’assessore Gabusi al convegno del novembre 2019 quando venne rilanciata la proposta del raddoppio della Vercelli-Novara

Coro unanime di “Evviva” all’annuncio dei 50 milioni finanziati dal Fondo Coesione e Sviluppo per la nuova strada tra Vercelli e Novara. Ad esultare è l’intera classe politica vercellese che si rifà al centrodestra e che si complimenta con Regione per questo grande successo. Ma è davvero un successo? Davvero saranno sufficienti 50 milioni per realizzare l’attesa superstrada “ecologica e tecnologica” a quattro corsie tra Vercelli e Novara? Avendo affrontato il problema ormai da anni – fummo tra gli organizzatori del Convegno ad hoc della Fondazione Cassa di Risparmio (23 novembre 2019) al quale presenziò anche l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Gabusi – nutriamo dei forti dubbi. Il dubbio principale è proprio la consistenza del finanziamento: secondo gli esperti, che conoscono nei dettagli il problema, il progetto auspicato da tutti era da non meno di 100 milioni.

Ma prima di sviluppare le nostre considerazioni, diamo voce a chi in questo momento esulta per questi 50 milioni.

“Il Comitato Interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile – commenta Angelo Dago, presidente della commissione Ambiente della Regione, eletto nelle fila della Lega Salvini Piemonte – ha capito il valore strategico di una strada veloce a quattro corsie, che permetterà di scaricare il traffico della viabilità secondaria e metterà fine ai disagi per i residenti nelle ore di maggior utilizzo. Questo risultato è merito del prezioso e minuzioso lavoro fatto in Regione per essere interpreti delle esigenze del territorio in sede di pianificazione del Pnrr”.

“Abitando a Vercelli e lavorando all’Ospedale Maggiore della Carità di Novara – è intervenuto il presidente leghista della commissione Sanità del Piemonte Alessandro Stecco – sono utente di un percorso stradale non adeguato ai flussi veicolari che quotidianamente utilizzano la viabilità ordinaria. Il collegamento tra i due capoluoghi provinciali, fortemente voluto da Regione, Enti locali e cittadini non garantisce solo rispondenza alla domanda, ma guarda a una sicurezza che i residenti, che quotidianamente si muovono su quel percorso, devono veder garantita”.

Ecco he cosa ne pensa l’assessore comunale Gian Carlo Locarni:  “Serve sempre ‘mettere ordine’ per evitare di portare avanti convinzioni che possano divenire di parte e quindi faziose. Sulla nuova superstrada tra Vercelli e Novara occorre fare il punto e cercare di mettere chiarezza. Il Cipe ( Comitato interministeriale della programmazione economica) ha deliberato lo stanziamento di 50 milioni di euro, i quali vanno ad aggiungersi ai circa 500 mila stanziati dalla regione Piemonte per la progettazione della superstrada stessa. Ora verrà redatto il progetto definitivo dopodiché si procederà con l’assegnazione dell’opera, seguendo l’iter amministrativo dovuto. Tutto ciò permetterà un collegamento tra i due capoluoghi di provincia più adeguato e questo non è un parere del sottoscritto ma bensì dei principali rappresentanti delle associazioni imprenditoriali, tale collegamento avrà ricadute economiche positive, senza dimenticare un miglioramento della qualità della vita di tutti coloro che abitano i comuni in cui allo stato dell’arte attuale, il traffico veicolare rende difficile una qualità ottimale. Plaudo al cosiddetto gioco di squadra messo in campo da Regione, province ed enti locali, i quali hanno messo in campo una visione d’insieme che guarda oltre al campanilismo e mette in primo piano lo sviluppo economico sociale dei territori”.

Queste le parole di alcuni dei più rappresentativi esponenti della Lega Nord di Vercelli e Valsesia.

Ed ora passiamo ai nostri dubbi. Il primo l’abbiamo espresso: 50 milioni sono assolutamente insufficienti rispetto ai 100 previsti. E poi, c’è da domandarsi perché – avendo affidato la progettazione dell’opera alla Provincia di Vercelli – non sia ancora stato stipulato lo specifico accordo di programma Regione-Provincia, che era stato annunciato la scorsa primavera. La Provincia sta lavorando ormai da mesi allo studio di fattibilità, ma se non si sottoscrive l’accordo di programma con la Regione, non si potrà avviare la progettazione vera e propria.

Altra questione riguarda la sproporzione fra le altre opere che avranno il finanziamento e la superstrada Vercelli-Novara. Rispetto ai 50 milioni riservati alla nostra arteria, fondamentale in un’oggettiva scala di valori delle infrastrutture piemontesi, sembrano francamente eccessivi i 25 per realizzare un collegamento tra Lombardore e Front (due minuscoli centri della cintura metropolitana di Torino) o i 20 per il terzo (!!!) ponte sul Tanaro ad Alba.

E poi ci sarebbe un problema ulteriore: quello dell’ennesima mancata considerazione su quella che potremmo definite Tangenziale Est di Vercelli, vale a dire un collegamento diretto tra i Cappuccini e Borgo Vercelli per completare l’anello delle tangenziali vercellesi e per un agevole innesto anche sulla costruendo superstrada.

Insomma, il discorso sul collegamento veloce tra Vercelli e Novara si presenta assai più complesso di quanto sembri: 50 milioni possono essere un buon inizio, ma non la soluzione definitiva.

EDM

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2 Commenti

  1. Grazie alla crisi economica postCovid presto il traffico veicolare e ferroviario risulteranno felicemente e grandemente alleggeriti … Vercelli poi, grazie all’attrattività esercitata sulle imprese multinazionali, darà lavoro a tutti i vercellesi…. si dice.
    Rimane il fatto che su una distanza di venti chilometri oltre ad una guida più rilassante, non si potrà risparmiare che qualche minuto. A Cameriano si salveranno dallo spostamento d’aria ad ogni camion che passa in centro. Chiuderà qualche bar o ristorante. Qualcuno che s’era trasferito in passato nella vivace frazione commerciale, tornerà alla “Capitale”, nella rilassante e graziosa Casalino!

  2. fondazione cassa risparmio sponsorizza i lavori (…) o i politici? noto che ci sono tutti al tavolo…
    di treni niente sempre ammassati come sardine e in ritardo, niente banche per i treni

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