Le immagini di Bellizzi raccontano gli 800 anni del Sant’Andrea

«L’Abbazia di Sant’Andrea, a Vercelli, 800 anni fa era un sassolino. Oggi è meraviglia», così scrive Alessandro Barbaglia nel commentare “Io sono il confine”, il cortometraggio di Matteo Bellizzi che verrà proiettato domenica 28 al Teatro Civico (ore 18.30, ingresso gratuito).

Bellizzi, regista vercellese, ha girato un breve documentario per «raccontare il tempo che ha impiegato la prima pietra a farsi Basilica, e lo spazio che ha impiegato a farsi eterna» (sempre Barbaglia).

«Scoprire Sant’Andrea dall’alto – spiega Bellizzi – in una prospettiva che non è quella del visitatore che la contempla da terra, ci avvicina ad una visione più immaginaria che reale: così deve averla vista chi l’ha pensata e progettata, così devono averla vista dalle impalcature del cantiere».

Per rendere unico il suo lavoro – da uomo di cinema sa che il lavoro di squadra è indispensabile – ha chiamato Alessandro Haber a fare da voce narrante per i testi di Barbaglia, Lucia Grosso e Alfonsina Zanatta; la fotografia è di Andrea Vaccari; le musiche di Gian Luigi Carlone della Banda Osiris.

Il resto potranno vederlo coi loro occhi i vercellesi domenica al Civico. Alla proiezione saranno presenti il regista e tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del progetto.

«Abbiamo fortemente voluto questo cortometraggio – dicono il sindaco Maura Forte e l’assessore alla cultura Daniela Mortara – perché volevamo dare espressione concreta all’orgoglio che i Vercellesi hanno per il loro Sant’Andrea e abbiamo trovato nel regista Bellizzi non solo la perizia artistica, ma la capacità di aggregare e di coinvolgere diversi professionisti per poter conseguire il risultato a cui tutti ambivamo».

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