Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono strumenti innovativi che portano diversi benefici, vanno utilizzate

Gian Carlo Locarni

Riceviamo e pubblichiamo

 

La Lega ha avuto un ruolo di primo piano per l’introduzione nel nostro Paese della disciplina che regola l’istituzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e dell’Autoconsumo Collettivo, prima in occasione del Decreto Legge 30 dicembre 2019, n. 162 (Decreto Milleproroghe), che ha recepito con disciplina transitoria la direttiva UE RED II sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, poi con il Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 199, che ha dato attuazione a tale direttiva. Le cosiddette CER sono strumenti innovativi che portano benefici economici, sociali e ambientali ai territori e ai soggetti che vi aderiscono, comprese le amministrazioni comunali. Ad oggi però sono pochi i progetti partiti e c’è bisogno di fare promozione, informazione e diffondere consapevolezza, coinvolgendo in primo luogo i comuni. Per questo il Dipartimento Energia e l’Ufficio Enti Locali della Lega hanno predisposto e messo a disposizione dei consigli comunali una mozione per sensibilizzare sindaci, amministratori e comunità locali su questa straordinaria opportunità. Tramite i nostri consiglieri comunali di Vercelli, andrà in discussione l’apposita mozione nel prossimo consiglio comunale di Giovedì 21 Aprile, nella quale si chiede a sindaco e giunta di farsi parte attiva per la nascita di Comunità Energetiche nei loro comuni, condividendo con il territorio le opportunità offerte da questo meccanismo, informando le famiglie e gli operatori, a partire dalle piccole e medie imprese e dagli enti del terzo settore che possono farne parte. Le comunità energetiche rinnovabili potranno sostenere l’associazionismo locale, rilanciare le comunità locali, contrastare spopolamento e degrado di alcuni quartieri, favorire la creazione dei distretti del commercio. Per questo i sindaci e le amministrazioni comunali, non solo a Vercelli, avranno un ruolo sempre più importante per il loro sviluppo. Le comunità energetiche potranno contribuire, almeno in parte, anche alla sicurezza del sistema energetico italiano, a fronte di tutto questo si auspica la massima condivisione su tale mozione da parte di tutti i gruppi consiliari presenti per l’appunto nell’assise vercellese.

Gian Carlo Locarni

Segretario cittadino Lega Salvini Premier Vercelli

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6 Commenti

  1. Locarni ha buoni propositi ed è un’ottima cosa portare a compimento ogni possibile progetto. Onde non incorrere in in tempestive illusioni tengo a segnalare alcuni punti fermi che non sono mie idee ma dati di fatto
    1. L’espressione “fonti rinnovabili” non è frutto del genio dei politici del 2022: veniva udita con regolarità provenendo dalla tv ai tempi del bianco e nero (non mi riferisco alla Juventus, ma.. agli anni di Sivori e Charles.. al massimo di Pietruzzo Anastasi)
    2. Tali f.r. non potranno mai sostituire che in parte gas e petrolio, che rimangono indispensabili
    3. Anche il sottosuolo italiano è dotato di una discreta disponibilità di quelle risorse indispensabili, ma, p.es., Draghi non ne parla neppure
    4. La guerra in corso (se con tale termine può venir definita) sembra sortir l’effetto di sostituire -non si sa quando- il gas a prezzo competitivo dei russi con il liquefatto più costoso del nostro alleato, unico paese “indispensabile”.. che in tal modo vorrebbe ritornare competitivo… a nostro diretto svantaggio!
    5. C’era bisogno di confermare al mondo che gli italiani sono i più cretini d’Europa (l’altro stato e ergo-dipendente, la Germania, sembra molto meno convinto al suicidio economico per soddisfare Biden)
    1-c.

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