Lo straordinario “Grazie” di Santhià al benefattore Carlo Olmo

 

Santhià – E’ stata semplicemente stupenda, ieri, l’accoglienza che Santhià, ed in particolar modo il popolo del Carnevale, che ha affollato la pur ampia piazza Zappelloni, ha riservato al Lupo Bianco, Carlo Olmo.

La Pro Loco ha consegnato al benefattore vercellese il prestigioso riconoscimento “Solo l’Arte Rimane – Premio Mario Pistono”, dedicato appunto ad uno dei più importanti santhiatesi di tutti i tempi: animatore di decenni di Carnevali, fondatore della Pro Loco, ideatore del Premio Nazionale di Pittura “Città di Santhià” e della relativa Galleria d’Arte Moderna. Dopo Ugo Nespolo, Carlo Rambaldi (alla memoria) e Gastone Cecconello, per la prima volta il Premio non è andato ad un artista, anche se, nella motivazione, il presidente della Pro Loco, Fabrizio Pistono (figlio di Mario) ha rimarcato anche le qualità artistiche di Olmo, poeta, scrittore e autore addirittura di un’opera “Il Cerchio della Luna – Storia della Grande Dea”, portata al successo nel marzo dello scorso anno in un teatro Civico esaurito in ogni ordine di posti, grazie alla bellissima voce di Serena Rubini.

Ma è chiaro che, meriti artistici a parte, Olmo ha ricevuto il “Mario Pistono”, grazie alla sua straordinaria opera di salvatore di vite umane, comprese quelle dei santhiatesi, riconoscenti, durante la pandemia.

Il tutto grazie ad un rapporto sempre più stretto nato appunto in pieno lockdown tra Olmo e il sindaco Angelo Cappuccio che gli aveva chiesto aiuto per la sua città. Successivamente, Alessandro Caprioglio, vice presidente della Pro Loco santhiatese, contattò il filantropo vercellese chiedendogli come potesse muoversi per fare una donazione efficace all’Asl per i Dpi, e nacque un’amicizia che si è consolidata in questi mesi. Lo stesso Olmo ieri ha ricordato, commosso, le due tappe santhiatesi della sua missione: la prima, verso la fine di marzo, quando regalò a Santhià seimila mascherine; e la seconda il 27 aprile, data indimenticabile, perché Olmo tornò a Santhià, per portare altri Dpi dopo la missione a Bergamo, nel “Golgota d’Italia”. “Nell’una e nell’altra circostanza – ha ricordato Olmo – mi colpi’ il silenzio irreale della vostra città, che oggi invece mi omaggia con musica e con parole bellissime, che porto nel mio cuore”.

E sono stati davvero in tanti ieri, a Santhià, a spendere parole di riconoscenza verso il Lupo Bianco, a partire dalla vice sindaco Angela Ariotti. Caprioglio ha poi parlato del suo rapporto speciale maturato con il Lupo Bianco e ha letto una lettera di elogi al filantropo vercellese scritta dal direttore artistico del Carnevale Storico di Santhià, Paolo Bonanni, che non è potuto presenziare alla cerimonia.

Insignito del Premio “Solo l’Arte Rimane – Mario Pistono”, Olmo ha ricevuto il diploma di assegnazione del riconoscimento e la bellissima statuetta creata dalla scultore santhiatese Gianni Franceschina (il mago dei carri). La Pro Loco ha pure nominato Olmo suo socio benemerito e così pure i due ufficiali della Scalise, il colonnello Christian Ingala e il tenente colonnello Andrea Maria Gradante, che, al comando delle Voloire, hanno partecipato alle distribuzioni dei preziosi Dpi, scortando le missioni del Lupo Bianco.

Alla cerimonia era presente, in massa, tutto il Carnevale di Santhià, con le maschere Stevulin d’la Plisera (Dario Callegari) e Majutin dal Panpardù (Susanna Gallo). C’erano anche le maschere ospiti di Torino e di Vercelli: il Gianduja Aldo Rocchietti March e la Giacometta Giulietta Miele  e il Bicciolano Enrico Rampazzo (tra l’altro “lupo bianco” nei Charity Tour di Olmo) e la Bèla Majin Valeria Viesti.

Dopo la cerimonia per Olmo, il Carnevale di Santhià ha proclamato i suoi vincitori: cosa che non era stata possibile a marzo per il lockdown. Nella sezione Carri di Prima Categoria si è imposto il carro dei Butalas “Sulle Ali della Speranza” con 901 voti, davanti a “L’ultimo viaggio” dei Giovani della Frazione Tedeschi-Leinì con 792 e al carro “Dieci anni di sogno nel cassetto” degli Scapa da Ca’.

Il carro che ha vinto il 1 premio nella Prima Categoria al Carnevale di Santhià 2020

Tra i carri di seconda categoria, netto successo di “Tutti in giostra”dei Sensa Pei; tra i gruppi a piedi, vittoria de I Funfi con il gruppo “Go Karton!”.

Tutta la cerimonia (prima la premiazione di Olmo, poi quelle dei carri) sono state precedute da un commosso ricordo di tutte le vittime del Covid con una doppia magistrale interpretazione del Silenzio fuori ordinanza da parte di due eccellenti trombettisti:Alberto Esli della  Banda musicale cittadina ed Enrico Givonetti della Banda musicale I Giovani. E’ stato un momento di commozione intensa.

 

Ecco una serie di immagini della bella giornata a Santhià

 

 

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