L’assessore Caucino nominata Commissario per le problematiche dei profughi ucraini minori non accompagnati

L'Assessore Chiara Caucino con il Presidente della Regione Alberto Cirio

L’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino è stata nominata, questa mattina, dal governatore del Piemonte, Alberto Cirio, Commissario delegato regionale per le problematiche relative ai minori stranieri non accompagnati provenienti dall’Ucraina visto lo stato di emergenza. Obiettivo: assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina in conseguenza della grave crisi internazionale in atto.

Negli ultimi giorni, vista la drammatica situazione internazionale causata dalla guerra in Ucraina, sono arrivati sul territorio regionale diversi minori non accompagnati da un genitore o da un tutore legalmente nominato nel paese di provenienza, minori per i quali, in ottemperanza alle disposizioni nazionali in materiali di protezione dei minori stranieri non accompagnati, è necessaria la tempestiva collocazione in un luogo sicuro e l’attivazione di un adeguato percorso di accoglienza, di tutela e protezione, al fine di assicurarne il benessere ed il graduale superamento dei traumi causati dalla guerra.

L’Assessore Caucino, fin dal principio, si è attivata dapprima per contribuire a stabilire il piano accoglienza, poi andando in prima persona, con un volo privato con il presidente Cirio, a prelevare alcuni bimbi malati – portati immediatamente all’Ospedale infantile Regina Margherita per le necessarie cure – e ancora per individuare famiglie piemontesi disposte ad accogliere i profughi (ad oggi hanno risposto in più di 5mila). L’assessore , si legge in una nota, ha lavorato per individuare strutture per accogliere gli orfani. In particolare l’assessore è riuscita a individuare gli spazi di «Cascina Torta», a Torino, struttura appena ristrutturata, dotata di tutti i servizi. Dopo le autorizzazioni dalla Protezione Civile, in pochi giorni è già stata attivata, accogliendo circa una quarantina di persone.

Caucino, nel suo ruolo di Commissario, dovrà ora coordinare il necessario raccordo con le autorità Giudiziarie Minorili, la Protezione Civile regionale, il sistema degli Enti locali, la Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza e le altre istituzioni ed organizzazioni impegnate nel settore degli interventi a favore dei minori.

«Si tratta di una nomina che mi onora e che mi stimola a dare tutta me stessa per garantire la massima accoglienza per questi piccoli che scappano dalla guerra – spiega Caucino – Accompagnando i bambini a Torino ho potuto toccare con mano il dramma del conflitto bellico impresso nei loro occhi, un fatto che mi ha fatto male e che ritengo intollerabile. Ecco perché penso che sia preciso dovere proprio delle istituzioni, come la Regione, quello di fare tutto il possibile per accogliere questi minori che hanno perso tutto e che ora devono essere aiutati. Ringrazio quindi il Presidente Cirio, garantendo che darò tutta me stessa per svolgere al meglio questo non semplice compito, sia dal punto di vista tecnico che emotivo. Ma questa sfida, non certo facile, mi stimola e mi spinge a lavorare h24 per raggiungere tutti gli obiettivi che, mano a mano, la Regione si porrà anche a seconda dell’andamento della situazione internazionale. Lo abbiamo sempre detto: il Piemonte non lascia indietro nessuno e non lo farà nemmeno, a maggior ragione, in questo caso».

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3 Commenti

  1. Il Presidente Cirio che, ne sono certo, si informa guardando la tv, da qualche tempo saprà-con-certezza, perché ne ha parlato persino la tv italiana (il 13.3 .. e siamo al 31.3), che ..

    https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/ucraina-l-orrore-ai-confini-bimbi-spariti-traffico-di-esseri-umani-e-maltrattamenti_47243021-202202k.shtml

    E’ sicuro il Presidente (ed ora, anche il Commissario) che in Ucraina non ci sia qualche inghippo, qualche bambino .. magari persino (pensate!) di madre lingua russa che i suoi parenti ora stanno cercando disperatamente essendo “irrimediabilmente” per il momento ancora VIVI (magari si tratta dei genitori … … ma anche i nonni o gli zii .. sapete, c’è un po’ di movimento da quelle parti e se non gli metti il guinzaglio i bambini possono sfuggirti ).. ha provato, Cirio (col Commissario) .. per cominciare, a chiedere ai bambini come se la passavano in famiglia .. ecc. ecc. .. Quale “titolo di accompagnamento” .. quale documentazione formale, quale autorità ci assicura che sia tutto regolare? .. chi ha controllato al confine (ci sono ancora i confini nazionali??) … Conosciamo come funzionano le cose la in tempi di pace .. immaginiamo cosa può succedere in tempi di guerra? IO PENSO DI SI. UN “CASINO”!
    Cirio sa tutto di sicuro, ed ha nominato il Commissario.

    Accogliere dei bambini non è come andare al canile ed arrivare felici a casa mostrando il pollice in su, per aver fatto la cosa giusta e salvato un animaletto. Magari “andrà tutto bene” ma qualche remora io ce l’avrei (ammesso, poi, che le strutture pubbliche italiane siano più sicure dell’Ucraina sotto le bombe di Putin).

  2. un altro caso di migranti minorenni … pensierino forse ispirato al 16enne leggendo la cronaca di questi giorni: “perché non anche a me ??”

    16ENNE LASCIA ALBANIA IN AUTOSTOP E SUONA CAMPANELLO CARABINIERI: “ORA DOVETE MANTENERMI”
    https://voxnews.info/2022/03/31/16enne-lascia-albania-in-autostop-e-suona-campanello-carabinieri-ora-dovete-mantenermi/

    “fra l’altro”, molto spesso gli albanesi parlano l’italiano perché da sempre ne guardano le trasmissioni-tv ..

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