Sabato la CDJ con due maestri preparatori reinaugura con un concerto il Dugentesco appena restaurato

Il violoncellista Andrea Obiso

Quando viene riaperto al pubblico un luogo storico che è parte integrante del patrimonio di una città, la scelta migliore è quella di guardare al futuro. È con questo spirito che sabato 2 aprile (ore 21, concerto fuori abbonamento, ingresso gratuito sotto i 25 anni) gli spettatori del XXIV Viotti Festival potranno finalmente ritrovare lo splendido Salone Dugentesco – gioiello medievale e tappa fondamentale della Via Francigena – al termine di una lunga chiusura dovuta ai lavori di consolidamento strutturale al piano superiore da parte dell’amministrazione comunale.

Il pianista Massino Spada

Guardare al futuro, si è detto. E i protagonisti della serata non potrebbero incarnare meglio questo proposito: saranno infatti di scena i solisti della Camerata Ducale Junior (CDJ) l’orchestra under 25 nata dalla Camerata Ducale ma ormai diventata una brillante e del tutto autonoma realtà musicale, per l’occasione rappresentati da Giulia Rimonda al violino, Matteo Introna alla viola ed Ettore Pagano al violoncello. Il quintetto verrà completato da due Maestri preparatori  d’assoluta eccezione come Andrea Obiso al violino e Massimo Spada al pianoforte, ovvero il meglio della nuova generazione italiana di concertisti alla conquista dei palcoscenici internazionali.

Oltre a rappresentare un esempio d’eccezione dal punto di vista professionale (chi non vorrebbe ripercorrere i loro passi?), i Maestri preparatori quest’anno non si limitano a seguire e indirizzare le prove del concerto, ma si esibiscono insieme ai giovani della CDJ, dando prova di grande entusiasmo e coinvolgimento. Coinvolgimento confermato dalla collaborazione con Avos Project, la più recente e innovativa presenza nel panorama italiano delle Accademie musicali.

Giulia Rimonda

Fondatore e “colonna” di Avos Project è proprio Massimo Spada, grazie al quale è stato possibile realizzare questo concerto, ulteriore conferma dell’attenzione e della professionalità con cui nel nostro Paese, grazie a realtà come Avos, i giovani vengono seguiti e valorizzati.
Il risultato sarà una serata dai contenuti musicali straordinari. In programma, infatti, due pietre miliari della musica cameristica: il vibrante Geistertrio di Beethoven, ricco nel secondo movimento di sfumature lugubri, tanto che l’autore avrebbe voluto utilizzarlo come “coro delle streghe” in un Macbeth poi mai realizzato, e il teso, intensissimo Quintetto di Franck, opera che, eseguita per la prima volta nel 1880 con Camille Saint-Saëns al pianoforte, riesce a realizzare una sintesi profonda tra la forma classica e l’ardente spirito romantico.

Il concerto, dicevamo sopra, è fuori abbonamento rispetto alla stagione del Viotti Festival. Il biglietto per gli over 25 costa 10 euro e si può acquistare online sul sito www.viottifestival.it e presso la biglietteria “Viotti Club” via G. Ferraris 14, Vercelli, ancora domani, venerdì, dalle 13 alle 18,50.

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3 Commenti

  1. A proposito di questo bellissimo Quintetto di Franck
    ” (..) Saint-Saëns, che suonava il pianoforte (il pezzo è a lui dedicato), mostrasse delle riserve sull’abuso di cromatismo fatto in questo caso da Franck, mentre più tardi Debussy espresse un giudizio più lusinghiero nei confronti di questo brano contrassegnato da una tensione e da una “sensiblerie” poco accademica e apertamente moderna (..) “.
    ..
    Quintetto in fa minore per pianoforte e archi
    https://www.flaminioonline.it/Guide/Franck/Franck-Quintetto.html

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