L’assessore al Lavoro della Regione: “Tiriamo su i muri del patriottismo industriale”

 

Vercelli – “Noi vogliamo tirar su, in Regione, i muri del patriottismo industriale”. Lo ha detto l’assessore regionale al Lavoro e alla Scuola, la biellese Elena Chiorino, per la seconda volta in pochi mesi a Vercelli, per presentare le iniziative della giunta Cirio a sostegno del mondo dell’imprenditoria.

L’incontro con la stampa si è svolto nella sede dell’Ascom. Introdotta dall’assessore comunale Emanuele Pozzolo, Elena Chiorino ha illustrato innanzitutto le finalità del milione di euro messo in cantiere alla giunta regionale per scongiurare la crisi d’impresa. Ha spiegato: “Di solito, quando le imprese si rivolgono all mio assessorato è perché già sono al centro di una crisi. Un primo aiuto importante è quello di scongiurare queste prime, prima che si inneschino. Per questa ragione, il milione di euro stanziato dalla giunta finanzierà il lavoro di consulenti qualificati in grado di andare nelle singole aziende e di prospettare la situazione reale dell’azienda suggerendo soluzioni efficaci per scongiurare la crisi. Insomma, mettiamo a disposizione questi consulenti per individuare i focolai di crisi, affinché gli imprenditori possano porvi rimedio in tempo”.

Un altro strumento adottato dalla giunta Cirio per sostenere in modo concreto i lavoratori, nela fattispecie quelli colpiti dalla cassa integrazione, è quello del protocollo sottoscritto per ora con il San Paolo e con la Banca Sella, ma la Chiorino spera che altri istituti bancari si aggiungano all’elenco, affinché la cassa integrazione, che di solito i lavoratori aspettano per alcuni mesi, anche tre, se non addirittura sei, venga anticipata dale banche. “La giunta – ha spiegato lena Chiorino – investito diecimila euro, consentendo ai lavoratori interessati di aprire, con le banche convenzionate, conti bancari a costo zero su cui ricevere gli anticipi della cassa integrazione”.

”Il centrosinistra – ha detto, polemicamente l’assessore –  conosceva bene il problema, ma si era sempre limitata a denunciarlo. Noi, d’intesa con le banche ma anche coi sindacati, abbiamo operato per risolverlo”.

Questo alcuni dei temi toccati durante la conferenza stampa, in cui l’assessore, contestata da più parti per la sua singolare lettera di sollecito ai dirigenti scolastici della regione affinché allestiscano i presepi nelle loro scuole, ha anche risposto alle critiche piovute le addosso su questo tema: “Dobbiamo rispettare la nostra identità, perché, così facendo, andiamo nella direzione di un vero discorso di integrazione. Sono stata tanto criticata per quella lettera , ed ecco che, pochi giorni dopo, ha rivolto un analogo appello anche il Papa”.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

2 Commenti

  1. Dal mio punto di vista questo è il massimo che era possibile udire. Ma, perché non si creda che non critico mai la destra ..: il presepe di Piazza Cavour è quello “di sinistra” dell’anno scorso, con i bambini al posto di chi c’era davvero 2000 anni fa; stasera verso le 18ca. due bimbi (approposito: ottimo il pacco e l’addobbo: dai 3 ai 7-8 anni vi impazzano sfrenatamente, entrano ed escono come matti !) .. un bimbo sui 5 anni e la sorellina un po’ più grande si sono avvicinati correndo ma la bimba (in particolare) si è bloccata improvvisamente. Non so se è stata chiamata dai genitori ma ho pensato: che abbia creduto di vedere qualcosa di troppo diverso rispetto a quello dei nonni? .. oppure, guardando “la Madonna” abbia pensato per un attimo di riconoscervi quella sua compagna di scuola di origine magrebina? Lascio ad educatori, antropologi, psicologi, sociologi seri ogni dotta considerazione.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here