La Versoprobo lancia una docu-clip per “fare luce” sul sistema di accoglienza dei migranti

È stata lanciata oggi da Versoprobo, su tutte le piattaforme social, tra cui youtube e il suo canale video, una clip di circa 23 minuti che la nota Cooperativa vercellese ha realizzato per spiegare nel dettaglio come funzioni e quali siano i vantaggi, anche per l’Italia, del sistema di accoglienza dei migranti.

Scorrendo sotto si può vedere il filmato.

Il video, intitolato “Facciamo Luce”, è stato girato a Novi Ligure, nei pressi del centro accoglienza Leon D’Oro che si trova di fronte all’Ilva. Si tratta di una docu-intervista al Presidente della Cooperativa, Islao Patriarca, assieme al capo area Michele Bolco e a un ospite: Bolonskie Fonkou.
Il video è, di fatto, la risposta della cooperativa al clima di tensione delle ultime settimane, dopo i fatti di Macerata, e agli attacchi di cui la stessa è stata vittima in un “clima di odio e razzismo – dicono dalla stessa Cooperativa – alimentato dai media e dai politici che strumentalizzano la questione migranti”.

La Versoprobo gestisce centri di accoglienza in diverse regioni del Paese e al momento ha nelle sue strutture un numero considerevole di ospiti, rendendola una delle realtà di primo piano in questo settore.
La Versoprobo così “ha ritenuto giusto chiarire e rispondere ai luoghi comuni e alle dirette Facebook di pochi minuti – come spiegano loro stessi -, che però trovano così tanto riscontro ma non approfondiscono la vere questioni. La disinformazione è il peggior nemico. Per questo con questo video, con questo nostro lavoro, vogliamo dire tutto quello che si dovrebbe sapere sulla questione, facendo luce sui luoghi comuni: quindi tutti i costi della cooperativa, tutta la rendicontazione che richiede la Prefettura per controllare l’operato e giustificare tutti i costi sostenuti, pocket money, tutta la professionalità dei dipendenti italiani che lavorano intorno all’accoglienza e l’inserimento dei richiedenti asilo nella società e in un mondo del lavoro dove non fanno concorrenza agli italiani, la legge Bossi Fini, l’appello alle istituzioni per far rispettare la legalità”.

E infatti nei vari passaggi il presidente Patriarca spiega, dati alla mano e nei dettagli, costi e rendicontazione, i meccanismi di gestione dei soldi, e il finzonamento delal complessa macchina della cooperativa e della gestione dei migranti, arrivando a sottolineare come all’Italia tale sistema abbia creato benefici importanti di natura economica, con sconti sui documenti finanziari annuali presentati alla Ue. Patriarca non lesina anche degli attacchi, sottolineando, ad esempio, come “sia una mera strumentalizzazione lo slogan aiutiamoli a casa loro”. E aggiunge una riflessione anche sulle centinaia se non migliaia di posti di lavoro creati dal sistema di cooperative che si occupano di migranti (la sola Versoprobo ha 300 dipendenti “tutti in regola e per i quali si versano tutti i contributi” aggiunge in un passaggio il Presidente Patriarca).

Infine, Patriarca e Bolco spiegano anche come la gestione di questi ospiti abbia permesso di recuperare diverse strutture, edifici che altrimenti avrebbero rischiato di essere abbandonate nel degrado.

Non manca la testimonianza di uno degli ospiti che racconta quale sia la realtà all’interno dei centri, cosa significhi per il loro il percorso di accoglienza impostato dalla Versoprobo e la bontà del lavoro degli operatori. Percorsi che, ad esempio, non trascurano anche aspetti importanti per l’integrazione come la pratica dello sport o l’insegnamento e lo studio della lingua e delle normative del nostro Paese.
Una clip documentario assai interessante, insomma, che accende un faro su di un modo, quello dell’accoglienza, del quale sentiamo parlare tutti i giorni ma del quale alla fine ci accorgiamo di sapere assai meno di quello che crediamo, e sul quale la cooperativa ha tentato così di fare luce.

 

 

Ecco il video “Facciamo Luce” (riprese effettuate da Sara Brasacchio e Daniele Crosta, montaggio di Sara Brasacchio)

 

 

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