Elezioni 2018 – Tiramani: “Basito dal caos per la penuria cronica di personale all’Asl”

 

Vercelli –  “Le recenti dichiarazione delle Sigle Sindacali della Sanità, sulla situazione critica in cui versa l’assetto organizzativo dell’ASL Vercelli e la carenza di personale non possono essere derubricate così facilmente dall’ASL, nel silenzio totale dei rappresentanti del territorio del PD in Regione e al Governo Nazionale, ma necessitano invece approfondimenti e che la Politica si interessi a fondo per evitare che disservizi e disagi si trasformino in disastri, e fare in modo che si possa tornare ad uno stato per lo meno di normalità”. Lo ha detto oggi Paolo Tiramani, candidato per il centrodestra nell’uninominale, in una lunga nota-lettera inviata ai media in cui parla dell’Asl di Vercelli e nella quale si riferisce alle carenze evidenziate dalle sigle sindacali qualche settimana fa, rilievi sindacali ai quali l’Asl aveva risposto qualche giorno dopo parlando di “accuse ingiustificate”.

 

Nella nota diffusa oggi Tiramani, che pubblichiamo di seguito, dice: “Non sono quindi bastati al PD Regionale i tagli di strutture e posti letto, ma hanno voluto appesantire il bilancio ampiamente negativo della loro gestione della Sanità Regionale, con Direzioni Generali molto lontane dal fabbisogno della popolazione e del territorio, sia per la Sanità Territoriale dove molti Sindaci si dichiarano scontenti, che per la Sanità Ospedaliera”.

“Sono basito dal caos che impera presso l’ASL Vercelli, a fronte di eccellenze nel campo delle specialità ospedaliere rimaste al S.Andrea, assistiamo a penuria cronica di personale, come quello infermieristico, e incapacità da parte della dirigenza a svolgere alcuni concorsi fondamentali per assumere personale spesso cruciale per il funzionamento dei reparti, come si è visto per i concorsi ASL per OO.SS. e per altre figure, i cui esiti dei concorsi sono noti alle cronache dei giornali.”

 

E ancora: “Effettivamente era stato garantito che dopo le delibere denominate “sfasciaospedali” contro le quali la Lega Nord con molte altre forze di centrodestra si era battuta sia a Vercelli (con Vercelli Amica e Forza Italia) che in tutto il Piemonte, la questione degli organici dei reparti e dei servizi sarebbe stata una priorità. Al quarto anno di governo regionale del PD i numeri del personale sono da collasso”. Continua Tiramani che poi si rivolge direttamente al direttore dell’asl, Chiara Serpieri: “Cara Chiara, non capisco come mai di fronte a progetti interni molto ben strutturati che ti sono stati sottoposti in questi mesi anche dal sottoscritto, che necessitavano risorse ma con un grande impatto sui pazienti, tu abbia deciso di non metterli in campo. Dovresti ascoltare di più il tuo personale, i progetti per migliorare le cure e l’assistenza ai pazienti non vengono certo dai burocrati ma dai chi tutti i giorni è a contatto con loro. Ultimo della serie, il progetto da te bocciato di aprire un ambulatorio infermieristico per la gestione delle ulcere da decubito, attività peraltro sostenuta dalla Lega Italiana Sclerosi Sistemica”. “L’ulcera sclerodermica o diabetica infetta e purulenta necessita di trattamenti ripetuti e ravvicinati per una rapida remissione al fine di scongiurare le amputazioni di falangi nel caso della mano o molto più estese nel caso dei piedi”.

 

Precisa ancora Tiramani: “Vorrei presto avere un colloquio con la Direttrice Generale, con Chiara Serpieri, non come Sindaco di Borgosesia ma come rappresentante del territorio, vorrei capire cosa ha fatto da tre anni a questa parte per contrastare le sempre piu’ lunghe Liste di Attesa per prestazioni diagnostiche e visite specialistiche. Vorrò anche capire bene dove sono finiti i soldi spesi per studi commissionati alla Bocconi che i Sindacati hanno indicato come spreco di soldi, e quale sia la sua percezione del risultato della sua azione come Manager sul territorio”.

“Di certo, con una Sanità governata così male, con obbiettivi sbagliati, poco chiari, mal-finanziati o irraggiungibili posti ai Direttori delle ASL da parte dell’Assessorato alla Sanità, riteniamo che ci sia ampio

margine di miglioramento, ma che sia necessario avere interlocutori diversi sia come rappresentanti del territorio in Consiglio Regionale che come Giunta e Assessore”.

 

Conclude Tiramani: “Direi che l’esperienza di Governo Regionale e Nazionale del PD, abbia portato al massimo il distacco tra governance della Sanità e burocrazia, e cittadini / utenza sanitaria. Il compito che mi prefiggo se eletto, è quello di seguire da vicino tutti questi aspetti, e creare e mantenere aperta una Consulta permanente sulla Sanità Vercellese, coaudiuvato dal Dipartimento Sanità della Lega, ma aperta a tutti i soggetti e interlocutori del mondo della Sanità Vercellese”.

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