La Valsesia si candida al progetto Green Community

Villa Virginia, sede di UMV capofila del progetto

Si articola su 50 pagine il progetto Sesia Green Community dell’Unione Montana Valsesia, candidato nell’ambito dei finanziamenti PNRR, che attiverà sul territorio un volume di investimenti prossimo ai 10 milioni di €.

Si tratta di un progetto estremamente dettagliato, che prevede importanti ricadute legate alla filiera del cippato, delle energie fotovoltaiche, della mobilità sostenibile e del turismo. Si punta all’incremento della sostenibilità dei consumi pubblici, privati e delle attività economiche, con l’obiettivo di impiegare l’energia prodotta da fonti rinnovabili per ridurre l’impatto sull’ambiente.

Altri effetti sono riconducibili all’attivazione di ingenti investimenti sul territorio, che determineranno nuove opportunità di impiego di forza lavoro locale. Infine, a livello culturale, l’iniziativa rappresenta un’opportunità di aggregazione per i cittadini e le realtà economiche del territorio, incrementando anche la consapevolezza verso le tematiche della transizione verde.

Il progetto depositato di UMV individua dei punti chiave per la realizzazione della Sesia Green Community: Gestione certificata del patrimonio agro-forestale, della biodiversità e della filiera del legno; produzione di energia dalle diverse tipologie di fonti rinnovabili locali; sviluppo di un turismo sostenibile, capace di valorizzare le produzioni locali; costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna; efficienza energetica e integrazione intelligente degli impianti e delle reti; integrazione dei servizi di mobilità; sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile, energeticamente indipendente attraverso la produzione e l’uso di energia da fonti rinnovabili.

Se questo bando andrà a buon fine, porterà oltre 4 milioni di € di investimento in 3 anni sul territorio interessato: «Per avere maggiori possibilità di finanziamento, abbiamo esteso l’ambito territoriale anche a diversi Comuni della zona pianeggiante, da Gattinara fino a Ghislarengo, passando per Lozzolo, Rovasenda, Lenta, Ghislarengo, Arborio e Buronzo e spingendoci fino a Ghemme – spiega il presidente di UMV Francesco Pietrasanta – in un’ottica di territorialità ampia, che ci consentirà un vero e proprio cambio di passo nella governance territoriale, avviando una strategia di sviluppo socio-economico che punti sull’alleanza montagna-pianura».

Per la costruzione della candidatura, l’UMV si è avvalsa della società di consulenza Rinnovatio, esperta in questo settore. Sono stati coinvolte varie aree e diversi comuni del territorio, con progetti già pronti e di veloce fattibilità in quanto i fondi, derivanti dal PNRR, hanno delle scadenze ravvicinate e certe.

«Abbiamo coinvolto tutto il territorio sulle progettualità, ma abbiamo dovuto prendere delle decisioni pragmatiche per concludere il lavoro in tempi utili. Questo è un inizio di un lungo percorso – aggiunge Pietrasanta – che dovrà procedere in parallelo con lo studio della Comunità energetica, con il tema del Turismo e dell’utilizzo dei fondi delle Aree interne. Come Giunta dell’UMV stiamo gettando le basi per una valle del futuro, che deve avere ben chiari gli obiettivi da perseguire per il benessere e lo sviluppo del territorio. Turismo, Ambiente e Viabilità sono le basi strategiche per non perdere le sfide della modernità».

«Entro fine anno sapremo se il nostro progetto verrà finanziato. Ci crediamo moltissimo e riteniamo che questa sia la strada da intraprendere per la Valsesia, non ci mancano né le risorse né le capacità per operare scelte innovative: la promozione di progettualità di questo tipo per noi amministratori pubblici, è un dovere ed una priorità assoluta, nell’ottica di dare alle nuove generazioni lo stimolo a investire, a livello professionale e personale, su questo territorio».

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1 commento

  1. Tutto lo sforzo va ..
    “alla filiera del cippato, delle energie fotovoltaiche, della mobilità sostenibile e del turismo”.
    Ed il cippato non è il microchip ma, leggo con sollievo da gughel:
    “Legname di scarto o residuo di potature, ridotto in scaglie e impiegato come materiale da combustione o in alcune produzioni industriali”.
    Insomma, quello che a Vercelli buttano per la strada.
    CHE SORPRESA! .. nella nostra Valle, chi se lo sarebbe aspettato!? .. Presto la Valsesia tornerà dopo TANTI ANNI ad essere VERDE .. e non vedremo più spettacoli del tipo (prendo una immagine a caso, probabilmente si tratta di uno scorcio di Borgosesia) di quello di seguito descritto (notare il nome) da Paola MONTONATI
    ..
    L’arte è emozione: Mario Sironi Paesaggio Urbano
    https://www.paviafree.it/storia/l-arte-e-emozione-mario-sironi-paesaggio-urbano.html

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